Questo elaborato si propone l’obiettivo di indagare l’effettività della mediazione penale nella giustizia ordinaria, facendo emergere quali sono le criticità e le resistenze che si oppongono alla diffusione di questa pratica e, infine, quali sono le prospettive future della Giustizia ripartiva anche in virtù della recentissima Riforma Cartabia. Se a partire dagli anni ’70 la critica al sistema penale si era concentrata sul sistema del carcere, negli ultimissimi anni invece, l’attenzione si è spostata in termini di amministrazione della giustizia e applicazione della pena, riferendosi nello specifico alla crisi del sistema penale come regolatore dei conflitti tra società e individuo. In risposta a questi limiti, è emersa la necessità di rispondere con un sistema di giustizia alternativo rispetto al tradizionale procedimento, che da troppo tempo viene ampiamente criticato. Questo testo, parte da una riflessione sul ruolo della vittima, che nonostante sia la co-protagonista del fatto delittuoso, è rimasta all’ombra del reo per decenni senza ricevere la debita considerazione dalle agenzie costituzionali del controllo e della repressione del crimine. La più importante intuizione della giustizia riparativa è che il reato rappresenta ben più della semplice violazione di una norma giuridica: esso è violazione delle persone e delle relazioni interpersonali, in breve non è altro che una violazione dei diritti individuali delle vittime. Partendo da questa considerazione, la prima parte viene dedicata a come è cambiato il ruolo della vittima negli anni e alle tappe che hanno portato alla nascita della restorative justice. Successivamente verranno illustrati quali sono ad oggi i programmi di Giustizia riparativa previsti dalla normativa, le sue peculiarità, sia da un punto di vista teorico che pratico, e come trova applicazione nel nostro ordinamento. Verrà poi approfondita nella seconda parte la pratica della mediazione penale autore-vittima. Quest’ultima inizia ad affermarsi nel nostro Paese negli anni ’90 con l’avvio di primi progetti condotti a livello informale e poi successivamente come prassi all’interno dei procedimenti penali a carico dei minorenni: solo recentemente i programmi di Giustizia riparativa hanno trovato spazio anche nell’ambito degli adulti. Proprio per questo motivo, la seconda parte sarà dedicata all’effettività della mediazione penale nella giustizia ordinaria grazie ai recentissimi dati messi a disposizione dal 2 rapporto di giustizia riparativa in materia penale sul territorio nazionale. Infine, verranno riportati i risultati di alcune interviste qualitative somministrate a dei professionisti del settore (assistenti sociali, mediatori, operatori sociali..) per comprendere il modo in cui essa è percepita e valutata, per indagare il loro punto di vista rispetto l’utilizzo effettivo della mediazione penale, far emergere le problematiche legate all’utilizzo di questa pratica, e infine per conoscere la loro opinione rispetto all'imminente riforma.
LA MEDIAZIONE PENALE NELLA GIUSTIZIA ORDINARIA effettività, resistenze e prospettive future
MORI, GIORGIA
2022/2023
Abstract
Questo elaborato si propone l’obiettivo di indagare l’effettività della mediazione penale nella giustizia ordinaria, facendo emergere quali sono le criticità e le resistenze che si oppongono alla diffusione di questa pratica e, infine, quali sono le prospettive future della Giustizia ripartiva anche in virtù della recentissima Riforma Cartabia. Se a partire dagli anni ’70 la critica al sistema penale si era concentrata sul sistema del carcere, negli ultimissimi anni invece, l’attenzione si è spostata in termini di amministrazione della giustizia e applicazione della pena, riferendosi nello specifico alla crisi del sistema penale come regolatore dei conflitti tra società e individuo. In risposta a questi limiti, è emersa la necessità di rispondere con un sistema di giustizia alternativo rispetto al tradizionale procedimento, che da troppo tempo viene ampiamente criticato. Questo testo, parte da una riflessione sul ruolo della vittima, che nonostante sia la co-protagonista del fatto delittuoso, è rimasta all’ombra del reo per decenni senza ricevere la debita considerazione dalle agenzie costituzionali del controllo e della repressione del crimine. La più importante intuizione della giustizia riparativa è che il reato rappresenta ben più della semplice violazione di una norma giuridica: esso è violazione delle persone e delle relazioni interpersonali, in breve non è altro che una violazione dei diritti individuali delle vittime. Partendo da questa considerazione, la prima parte viene dedicata a come è cambiato il ruolo della vittima negli anni e alle tappe che hanno portato alla nascita della restorative justice. Successivamente verranno illustrati quali sono ad oggi i programmi di Giustizia riparativa previsti dalla normativa, le sue peculiarità, sia da un punto di vista teorico che pratico, e come trova applicazione nel nostro ordinamento. Verrà poi approfondita nella seconda parte la pratica della mediazione penale autore-vittima. Quest’ultima inizia ad affermarsi nel nostro Paese negli anni ’90 con l’avvio di primi progetti condotti a livello informale e poi successivamente come prassi all’interno dei procedimenti penali a carico dei minorenni: solo recentemente i programmi di Giustizia riparativa hanno trovato spazio anche nell’ambito degli adulti. Proprio per questo motivo, la seconda parte sarà dedicata all’effettività della mediazione penale nella giustizia ordinaria grazie ai recentissimi dati messi a disposizione dal 2 rapporto di giustizia riparativa in materia penale sul territorio nazionale. Infine, verranno riportati i risultati di alcune interviste qualitative somministrate a dei professionisti del settore (assistenti sociali, mediatori, operatori sociali..) per comprendere il modo in cui essa è percepita e valutata, per indagare il loro punto di vista rispetto l’utilizzo effettivo della mediazione penale, far emergere le problematiche legate all’utilizzo di questa pratica, e infine per conoscere la loro opinione rispetto all'imminente riforma.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Mori_Giorgia.pdf.pdf
accesso riservato
Dimensione
1.03 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.03 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/44879