Rieducazione funzionale post intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore: update della letteratura scientifica

BACKGROUND Anterior cruciate ligament tears and ruptures are some of the most common injuries of the lower limbs that cause impairments and loss functionality. Reconstruction surgery is commonly used to regain the functionality; however, a proper rehabilitation is needed in order to achieve an optimal condition. AIM OF THE STUDY The purpose of this study is to provide a literature review of the rehabilitation protocols following anterior cruciate ligament reconstruction. MATERIALS AND METHODS A systematic review has been conducted on two online databases. The keywords used f research were: “anterior cruciate ligament”, “rehabilitation”, “surgery” e “reconstruction”. After removing the duplicates, inclusion and exclusion criteria were applied to the resulting articles. Eligible studies’ quality was assessed, high quality articles were included in this study. RESULTS A total of 3072 studies has been obtained from database search, 11 of these articles met inclusion and exclusion criteria, 8 articles has been assessed as high-quality studies thus included in this review. DISCUSSION Subjects following accelerated protocols showed a faster improvement of conditions and an anticipated return to sport compared to traditional protocols. Neuromuscular training reported better outcomes in function recovery, adding plyometric exercises at the program have also shown also produced better functional result, without any increase articular degradation. Strength training with open kinetic chain and eccentric work demonstrated a faster strength recovery without any major safety risk. Blood flow restriction was proven to be valid alternative to traditional strength training eliciting similar result with less load. CONCLUSIONS Accelerated rehabilitation programs showed to be on pair with traditional protocols in terms of efficacy and safety. Neuromuscolar and pliometric training have been proven to be more reliable to recover limb function, also eccentric and open kinetic chain exercise showed better strength gain without increased safety concern. Blood flow restriction with low weight showed similar results to heavy loading exercises without any increased safety risk, making ir suitable for less stress inducing protocols.

PRESUPPOSTI DELLO STUDIO La rottura del legamento crociato anteriore è un infortunio molto comune ed è causa di perdita di funzionalità all’arto inferiore. A seguito dell'evento traumatico è possibile intervenire chirurgicamente, e dopo l’operazione è richiesto un percorso riabilitativo e rieducativo adeguato per un recupero funzionale ottimale. OBIETTIVI Lo scopo di questo studio è di effettuare una revisione sistematica della letteratura riguardante i protocolli di rieducazione a seguito di intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. MATERIALI E METODI È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura. Le parole chiave individuate: “anterior cruciate ligament”, “rehabilitation”, “surgery” e “reconstruction”, sono state inserite in due diversi database online, Pubmed e Scopus, dopo la rimozione dei duplicati i manoscritti sono stati passati in rassegna applicando criteri di inclusione ed esclusione. È stata poi effettuata la valutazione della qualità degli articoli inclusi. Infine, gli studi risultati idonei sono stati analizzati. RISULTATI Dalla ricerca nei database sono stati ottenuti 3072 articoli, di questi 11 hanno soddisfatto i criteri di inclusione ed esclusione, 8 di questi sono stati valutati come studi di alta qualità e quindi inclusi in questa revisione. DISCUSSIONE I soggetti sottoposti a protocolli di recupero accelerato hanno registrato un miglioramento della condizione più rapido dei protocolli tradizionali ed un ritorno allo sport ed attività ricreative anticipato. L’allenamento neuromuscolare ha riportato esiti migliori sotto il profilo funzionale sia nel lungo che nel breve periodo. Anche l’inserimento di esercizi pliometrici nel protocollo riabilitativo ha mostrato miglioramenti della funzionalità, senza però aumentare il tasso di degradazione articolare. L’utilizzo di programmi di forza, come esercizi con maggiore componente eccentrica o esercizi in catena cinetica aperta, ha evidenziato un recupero più rapido della forza a parità di sicurezza. Infine, la riduzione del flusso sanguigno ha dimostrato di poter produrre risultati simili, a parità di sicurezza, ad un protocollo di forza tradizionale, utilizzando però un carico minore. CONCLUSIONI Protocolli con mobilizzazione precoce sembrano produrre risultati soddisfacenti in tempi ridotti e senza aumento di effetti avversi rispetto ai protocolli tradizionali, è utile considerare l’inserimento di esercizi pliometrici e di controllo neuromuscolare, nonché esercizi di forza all’interno del piano di lavoro. L’utilizzo di tecniche di riduzione del flusso sanguigno sembrano poter produrre esiti sovrapponibili ad un allenamento tradizionale utilizzando però carichi minori, in modo da ridurre lo stress articolare.