Gli assistenti sociali e l'uso dei Social Network in ambito professionale

We live in an era of profound and sudden transformations which, under the pressure of technological evolution, have upset the structure of society in every aspect. Through social networks relationships are developed and knowledge is built. These tools present themselves as resources, but to be able to exploit them there is a need for a profound awareness, also on the part of the Social Service. In this perspective, the following research aims to investigate the use of social networks by social workers in the professional field. To achieve this goal, a closed-ended online questionnaire was used, addressed to all Italian social workers. A small part of them was reached by sending e-mails, while the other large part of answers was obtained thanks to the social networks themselves, in which the questionnaire was published. After collecting the data, it was noted that with different frequencies social workers happen to view the social profiles of the people they follow or of the people related to them. This behavior may depend on the age of the professional and the area of intervention in which he operates. Furthermore, the research analyzes the motivations and professional goals that push the respondents to this practice. In addition, the questionnaire investigates the concern and perception of the ethical risk associated with the use of social networks in the professional field. In this perspective, it was possible to conclude that since it is not an unusual practice, it is possible that social workers feel morally defenseless whenever they come across the social profiles of followed users. At this point, it could be concluded that more specific guidelines than the existing ones are needed, as well as adequate education and training for innovative issues such as this. There is therefore a need to continue exploring this phenomenon to provide the professional community with useful tools for building skills and digital culture in the exercise of the profession.

Viviamo in un’epoca di profonde e repentine trasformazioni che, sotto la spinta dell’evoluzione tecnologica, hanno sconvolto l’assetto della società in ogni suo aspetto. Attraverso i social network si sviluppano relazioni e si costruisce sapere. Questi strumenti si presentano come delle risorse, ma per riuscire a sfruttarli c’è bisogno di una profonda presa di coscienza, anche da parte del Servizio Sociale. In questa prospettiva, la seguente ricerca ha come obiettivo quello di indagare sull’uso dei social network da parte degli assistenti sociali in ambito professionale. Per raggiungere questo scopo si è ricorsi all’uso di un questionario online a risposta chiusa, rivolto a tutti gli assistenti sociali italiani. Una piccola parte di essi è stata raggiunta attraverso l’invio di e-mail, mentre l’altra grande fetta di risposte è stata ottenuta grazie ai social network stessi, nei quali è stato pubblicato il questionario. Dopo aver raccolto i dati, si è potuto notare che, con frequenze diverse, agli assistenti sociali capita di visualizzare i profili social delle persone che seguono o delle persone ad esse legate. Questo comportamento può dipendere dall’età del professionista e dall’area di intervento in cui opera. Inoltre, la ricerca analizza le motivazioni e gli scopi professionali che spingono i rispondenti a questa pratica. In aggiunta, il questionario indaga sulla preoccupazione e sulla percezione del rischio etico connesso all’uso dei social network in ambito professionale. In tale prospettiva, si è potuto concludere che non essendo una pratica insolita, è possibile che gli assistenti sociali si sentano moralmente indifesi ogni qualvolta che si imbattano su profili social degli utenti seguiti. A questo punto, si è potuto concludere che sono necessarie linee guida più specifiche rispetto alle esistenti, un’istruzione e una formazione adeguata a questioni innovative come questa. C’è bisogno, dunque, di proseguire all’esplorazione di tale fenomeno per fornire alla comunità professionale strumenti utili a costruire competenze e cultura digitale nell’esercizio della professione.