La diffusione del virus COVID-19 esplosa nei primi mesi del 2020, ha implicato in diversi Paesi e anche in Italia, la messa in atto di azioni pubbliche di contrasto come il confinamento e il distanziamento fisico e sociale. Queste misure restrittive, applicate in modalità diverse a seconda dei periodi, hanno notevolmente condizionato la vita personale e lavorativa. Tale situazione ha profondamente influito sul mondo del lavoro avviando cambiamenti che sono ancora in atto e di cui non è sempre facile comprenderne l’evoluzione. Per la maggior parte delle carriere lavorative si è trattato di uno shock professionale che ha inciso sugli atteggiamenti e i significati attribuiti al proprio lavoro e ha richiesto la capacità di reinterpretare la situazione e ridefinire gli scopi della propria vita professionale ma non solo. Considerando queste basi teoriche, si è sviluppato un progetto con l’intento di esaminare l’impatto delle restrizioni, nelle fasi acute della pandemia, sulla vita di 41 counselor professionisti a cui è stato chiesto di rispondere ad un’intervista semi strutturata e ad un questionario. Sono state considerate le strategie e i punti di forza che gli stessi hanno saputo mettere in campo per dare speranza al futuro e quali pensieri e atteggiamenti hanno sviluppato nei confronti del mondo del lavoro e della progettazione del proprio percorso professionale. Infine è stato valutato come i counselor hanno cercato di continuare la propria vita lavorativa rivolgendo a se stessi le strategie e cure che solitamente nel loro ruolo di professionisti della relazione di aiuto, propongono ai clienti.
Covid-19 e progetti professionali di un gruppo di counselor
SCOTTI, LORENZA
2021/2022
Abstract
La diffusione del virus COVID-19 esplosa nei primi mesi del 2020, ha implicato in diversi Paesi e anche in Italia, la messa in atto di azioni pubbliche di contrasto come il confinamento e il distanziamento fisico e sociale. Queste misure restrittive, applicate in modalità diverse a seconda dei periodi, hanno notevolmente condizionato la vita personale e lavorativa. Tale situazione ha profondamente influito sul mondo del lavoro avviando cambiamenti che sono ancora in atto e di cui non è sempre facile comprenderne l’evoluzione. Per la maggior parte delle carriere lavorative si è trattato di uno shock professionale che ha inciso sugli atteggiamenti e i significati attribuiti al proprio lavoro e ha richiesto la capacità di reinterpretare la situazione e ridefinire gli scopi della propria vita professionale ma non solo. Considerando queste basi teoriche, si è sviluppato un progetto con l’intento di esaminare l’impatto delle restrizioni, nelle fasi acute della pandemia, sulla vita di 41 counselor professionisti a cui è stato chiesto di rispondere ad un’intervista semi strutturata e ad un questionario. Sono state considerate le strategie e i punti di forza che gli stessi hanno saputo mettere in campo per dare speranza al futuro e quali pensieri e atteggiamenti hanno sviluppato nei confronti del mondo del lavoro e della progettazione del proprio percorso professionale. Infine è stato valutato come i counselor hanno cercato di continuare la propria vita lavorativa rivolgendo a se stessi le strategie e cure che solitamente nel loro ruolo di professionisti della relazione di aiuto, propongono ai clienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/45321