Il disturbo borderline di personalità (borderline personality disorder, BPD) è un modello pervasivo di marcata impulsività e instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e negli affetti; è una patologia molto diffusa che condiziona in maniera negativa la qualità della vita delle persone che ne sono affette, causandone disagio clinicamente significativo ed è associato ad elevato rischio di suicidio. In particolare, nel BPD la compromissione del sistema di regolazione delle emozioni si associa ad un’incapacità a riconoscere e comprendere gli stati mentali altrui, determinando un deficit delle abilità empatiche. L’empatia comprende una dimensione affettiva (percepire i sentimenti e le sensazioni degli altri) e una dimensione cognitiva (capire la prospettiva altrui), e recenti studi hanno evidenziato come quest’ultima risulti essere maggiormente compromessa nei pazienti con BPD rispetto a persone senza il disturbo. A livello cerebrale, è stato ipotizzato che le risposte empatiche coinvolgano processi di simulazione automatica sottesi all’attività del sistema mirror nel dominio somatosensoriale, il cosiddetto sistema mirror tattile. Nei pazienti con BPD, le evidenze relativamente al funzionamento del sistema mirror sono limitate e i risultati sono contrastanti, indicando sia un’iper- che un’ipo-attivazione di questo sistema. La presente ricerca si propone di indagare il funzionamento del sistema mirror tattile nelle persone con BPD, ed in particolare le possibili alterazioni neurofisiologiche in termini di connettività all’interno di questo sistema, così come la relazione di tale meccanismo con le abilità empatiche. Lo studio ha coinvolto un gruppo di pazienti con BPD e un gruppo di persone non affette dalla malattia. In entrambi i gruppi sono state raccolte e valutate: le misure delle capacità empatiche, valutate mediante questionari di autovalutazione, la prestazione in un compito comportamentale che coinvolge l'attività del sistema mirror tattile, e gli indici di connettività, ottenuti mediante la combinazione della stimolazione magnetica transcranica con l’elettroencefalografia (coregistrazione TMS-EEG). L’applicazione di tale metodica avanzata e innovativa promuoverà nuove intuizioni sulle basi neurali delle disfunzioni empatiche nel BPD, che, a loro volta, potranno guidare la futura definizione di interventi terapeutici.
Coregistrazione TMS-EEG per indagare la connettività del sistema mirror tattile in persone con disturbo borderline di personalità
LANZA, CORA MIRANDA
2021/2022
Abstract
Il disturbo borderline di personalità (borderline personality disorder, BPD) è un modello pervasivo di marcata impulsività e instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e negli affetti; è una patologia molto diffusa che condiziona in maniera negativa la qualità della vita delle persone che ne sono affette, causandone disagio clinicamente significativo ed è associato ad elevato rischio di suicidio. In particolare, nel BPD la compromissione del sistema di regolazione delle emozioni si associa ad un’incapacità a riconoscere e comprendere gli stati mentali altrui, determinando un deficit delle abilità empatiche. L’empatia comprende una dimensione affettiva (percepire i sentimenti e le sensazioni degli altri) e una dimensione cognitiva (capire la prospettiva altrui), e recenti studi hanno evidenziato come quest’ultima risulti essere maggiormente compromessa nei pazienti con BPD rispetto a persone senza il disturbo. A livello cerebrale, è stato ipotizzato che le risposte empatiche coinvolgano processi di simulazione automatica sottesi all’attività del sistema mirror nel dominio somatosensoriale, il cosiddetto sistema mirror tattile. Nei pazienti con BPD, le evidenze relativamente al funzionamento del sistema mirror sono limitate e i risultati sono contrastanti, indicando sia un’iper- che un’ipo-attivazione di questo sistema. La presente ricerca si propone di indagare il funzionamento del sistema mirror tattile nelle persone con BPD, ed in particolare le possibili alterazioni neurofisiologiche in termini di connettività all’interno di questo sistema, così come la relazione di tale meccanismo con le abilità empatiche. Lo studio ha coinvolto un gruppo di pazienti con BPD e un gruppo di persone non affette dalla malattia. In entrambi i gruppi sono state raccolte e valutate: le misure delle capacità empatiche, valutate mediante questionari di autovalutazione, la prestazione in un compito comportamentale che coinvolge l'attività del sistema mirror tattile, e gli indici di connettività, ottenuti mediante la combinazione della stimolazione magnetica transcranica con l’elettroencefalografia (coregistrazione TMS-EEG). L’applicazione di tale metodica avanzata e innovativa promuoverà nuove intuizioni sulle basi neurali delle disfunzioni empatiche nel BPD, che, a loro volta, potranno guidare la futura definizione di interventi terapeutici.File | Dimensione | Formato | |
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