Possono gli stimoli sguardo e freccia, se mascherati, elicitare un orientamento esplicito dell'attenzione? Un "registered report"

La presente tesi sperimentale si propone di indagare se la presentazione centrale di stimoli distraenti (volti e frecce) durante un compito di attenzione visiva interferisca con l’esecuzione dei movimenti oculari richiesti dal compito, anche quando sono soggetti a mascheramento. La letteratura precedente ha già dimostrato che la presentazione centrale di volti sopra soglia con occhi che indicano in direzione incongruente rispetto al movimento richiesto dal task attentivo, provoca un rallentamento nell’esecuzione del movimento oculare richiesto dal compito (effetto di interferenza oculomotoria indotta dallo sguardo). Tale effetto è stato dimostrato su misure manuali anche nel caso in cui i volti distraenti siano mascherati, ovvero presentati per pochi millisecondi e poi coperti con stimoli senza senso. Questo studio si propone di testare la presenza di questo effetto su misure oculomotorie e confrontare tale effetto in presenza o assenza di mascheramento dei volti con sguardo deviato. Inoltre lo stesso effetto è testato anche con stimoli non sociali, ovvero frecce, al fine di verificare se le risposte attenzionali siano diverse nel caso di stimoli sociali o non sociali. L’esperimento, diviso in 4 blocchi, ha previsto l’esecuzione di un compito oculomotorio di attenzione visiva e, al contempo, la presentazione, a seconda del blocco, dei 4 stimoli distraenti: volti non mascherati, frecce non mascherate, volti mascherati e frecce mascherate. I risultati mostrano che, a differenza della condizione senza mascheramento, nella condizione con mascheramento sia per frecce che per volti non ci sono differenze nella latenza saccadica e in numero di errori commessi, nelle prove congruenti e in quelle incongruenti. I risultati sono stati discussi alla luce della letteratura più recente.