Intelligenza artificiale e danno da prodotto difettoso

Il presente lavoro si propone di analizzare la questione relativa al danno da prodotto difettoso, prestando particolare attenzione ai sistemi di intelligenza artificiale e alle nuove frontiere di responsabilità legate al loro utilizzo. L’elaborato si compone di tre momenti: nel primo ripercorro lo sviluppo della responsabilità del produttore nel contesto europeo ed extra europeo, dalle origini fino alla stesura della Direttiva 85/374/CEE, strumento normativo fondamentale, che delinea i profili di responsabilità in caso di danno cagionato da prodotti difettosi. Nell’analisi mi sono soffermata sul recepimento di tale documento nell’ordinamento italiano, confluito nel Codice del Consumo, che ad oggi in Italia riunisce le diverse disposizioni in materia di tutela del consumatore. Nel secondo capitolo si ripercorre e argomenta brevemente la nascita e lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, per poi concentrarsi sulle criticità che emergono relativamente all’applicazione della disciplina sulla responsabilità da prodotto difettoso applicata ai sistemi di intelligenza artificiale. La terza parte, che rappresenta il fulcro dell’intera trattazione, analizza il quadro normativo europeo in materia di intelligenza artificiale, ripercorrendo le politiche dell’Unione europea attuate in seguito alla Direttiva 85/374/CEE, ed in particolare le azioni contenute all’interno del Libro Bianco sull’intelligenza artificiale e le Risoluzioni del Parlamento Europeo del 2017 e del 2020. L’intento della mia analisi ha la volontà di porre l’attenzione, seppur in maniera non esaustiva, sulle più recenti proposte di direttive del Parlamento Europeo e del Consiglio, la prima incentrata sulla responsabilità per danno da prodotto difettoso, e la seconda sull’adeguamento delle norme in materia di responsabilità civile extra contrattuale nell’intelligenza artificiale.