Negli ultimi decenni la letteratura sulla cognizione numerica ha visto un forte incremento, consentendo ai ricercatori di indagare con maggiore chiarezza lo sviluppo delle abilità numeriche dei bambini a partire dalla nascita e durante la prima infanzia. Sappiamo infatti che esistono delle basi cognitive innate che regolano e vincolano l’elaborazione dei numeri e della quantità (Dehaene et al., 2003; Feigenson et al., 2004). A partire da queste prime abilità di quantificazione, grazie all’integrazione con il sistema linguistico i bambini raggiungono abilità numeriche più complesse e costruiscono gradualmente la propria conoscenza matematica. Nel conseguimento ottimale di tali conoscenze, è stato osservato come la presenza di un ambiente stimolante nel contesto di vita del bambino consenta preziose opportunità di apprendimento (Bakermans-Kranenburg et al., 2005; Melhuish et al., 2008). Le ricerche hanno definito come Home Numeracy Environment un ambiente domestico ricco e incentivante dal punto di vista numerico, capace di predire l’acquisizione di abilità matematiche successive (LeFevre et al., 2009). Nella presente ricerca, abbiamo voluto verificare la presenza delle prime abilità numeriche anche nei toddlers, e il coinvolgimento dell’ambiente domestico nello sviluppo di tali abilità. Hanno preso parte allo studio 32 bambini di età compresa tra i 22 e i 46 mesi, a cui sono stati somministrati dei compiti di misurazione delle competenze numeriche. Ai genitori è stato proposto un questionario relativo alle attività svolte a casa insieme al proprio figlio. Dai risultati è emerso che i bambini già a questa età sono capaci di comprendere e discriminare alcuni termini di natura numerica e di saper utilizzare parole relative alla quantità, seppur abilità più avanzate come conteggio e cardinalità siano ancora in fase di acquisizione. Abbiamo rilevato la presenza di attività numeriche praticate nell’ambiente domestico, in misura lievemente maggiore per le attività formali (M = 25.031; ds. = 7.601) rispetto alle attività informali (M = 22.406; ds. = 4.751). Non è stata riscontrata una correlazione tra attività di Home Numeracy e competenze numeriche osservate. Le attività non numeriche hanno mostrato invece delle associazioni con i risultati linguistici del bambino (r = .499; p = .010). Queste osservazioni suggeriscono che, mentre le attività di alfabetizzazione risultano più praticate e mostrano un effetto nello sviluppo delle competenze del bambino, l’importanza delle attività matematiche è ancora poco conosciuto e sottostimato. Questi risultati possono quindi incentivare i genitori ad acquisire maggiore consapevolezza rispetto allo sviluppo delle abilità matematiche del proprio figlio, e possono favorire comportamenti di supporto attraverso attività numeriche stimolanti e mirate fin dalle età più precoci, vista l’importanza che queste hanno per la conoscenza e l’apprendimento matematico successivo.

Abilità numeriche nei toddlers e attività svolte nell’ambiente domestico: quale relazione?

PULIGHEDDU, ANTONIO
2022/2023

Abstract

Negli ultimi decenni la letteratura sulla cognizione numerica ha visto un forte incremento, consentendo ai ricercatori di indagare con maggiore chiarezza lo sviluppo delle abilità numeriche dei bambini a partire dalla nascita e durante la prima infanzia. Sappiamo infatti che esistono delle basi cognitive innate che regolano e vincolano l’elaborazione dei numeri e della quantità (Dehaene et al., 2003; Feigenson et al., 2004). A partire da queste prime abilità di quantificazione, grazie all’integrazione con il sistema linguistico i bambini raggiungono abilità numeriche più complesse e costruiscono gradualmente la propria conoscenza matematica. Nel conseguimento ottimale di tali conoscenze, è stato osservato come la presenza di un ambiente stimolante nel contesto di vita del bambino consenta preziose opportunità di apprendimento (Bakermans-Kranenburg et al., 2005; Melhuish et al., 2008). Le ricerche hanno definito come Home Numeracy Environment un ambiente domestico ricco e incentivante dal punto di vista numerico, capace di predire l’acquisizione di abilità matematiche successive (LeFevre et al., 2009). Nella presente ricerca, abbiamo voluto verificare la presenza delle prime abilità numeriche anche nei toddlers, e il coinvolgimento dell’ambiente domestico nello sviluppo di tali abilità. Hanno preso parte allo studio 32 bambini di età compresa tra i 22 e i 46 mesi, a cui sono stati somministrati dei compiti di misurazione delle competenze numeriche. Ai genitori è stato proposto un questionario relativo alle attività svolte a casa insieme al proprio figlio. Dai risultati è emerso che i bambini già a questa età sono capaci di comprendere e discriminare alcuni termini di natura numerica e di saper utilizzare parole relative alla quantità, seppur abilità più avanzate come conteggio e cardinalità siano ancora in fase di acquisizione. Abbiamo rilevato la presenza di attività numeriche praticate nell’ambiente domestico, in misura lievemente maggiore per le attività formali (M = 25.031; ds. = 7.601) rispetto alle attività informali (M = 22.406; ds. = 4.751). Non è stata riscontrata una correlazione tra attività di Home Numeracy e competenze numeriche osservate. Le attività non numeriche hanno mostrato invece delle associazioni con i risultati linguistici del bambino (r = .499; p = .010). Queste osservazioni suggeriscono che, mentre le attività di alfabetizzazione risultano più praticate e mostrano un effetto nello sviluppo delle competenze del bambino, l’importanza delle attività matematiche è ancora poco conosciuto e sottostimato. Questi risultati possono quindi incentivare i genitori ad acquisire maggiore consapevolezza rispetto allo sviluppo delle abilità matematiche del proprio figlio, e possono favorire comportamenti di supporto attraverso attività numeriche stimolanti e mirate fin dalle età più precoci, vista l’importanza che queste hanno per la conoscenza e l’apprendimento matematico successivo.
2022
Toddlers’ numerical abilities and home activities: what relationship?
cognizione numerica
linguaggio
home numeracy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/45883