La progettazione di rifugi in alta quota presenta alcune problematiche aggiuntive rispetto agli edifici ordinari, dovute, tra i vari fattori, alla posizione isolata, all’elevata esposizione alle intemperie e alla necessità di garantire il completo funzionamento dell’edificio sfruttando unicamente le risorse naturali disponibili. Questi aspetti rendono necessario l’utilizzo di materiali locali, data la difficoltà di trasporto, l’adozione di soluzioni strutturali la cui messa in opera sia agevole e l’affiancamento di una progettazione impiantistica appositamente studiata per garantire, oltre alla completa autonomia, anche il comfort delle persone al suo interno. La tesi ha lo scopo di individuare le tematiche principali affrontate durante la progettazione di un rifugio alpino, comprendere le difficoltà, analizzare le soluzioni adottate in contesti ambientali simili, applicando i concetti nella progettazione di un nuovo rifugio nell’Altopiano di Asiago. Attraverso l’analisi di alcuni edifici esistenti in contesti proibitivi e in climi particolarmente rigidi si mettono in luce le soluzioni architettoniche adottate, i materiali e le tecnologie utilizzate per la loro realizzazione, oltre alla stretta correlazione tra la costruzione e l’ambiente che la circonda. In seguito la tesi si sofferma sulle problematiche affrontate nella progettazione di un rifugio in alta quota nella località scelta. Dopo aver eseguito un rilievo planimetrico e altimetrico del terreno e individuato le azioni agenti sull’edificio, si esegue un dimensionamento strutturale degli elementi portanti principali del rifugio e degli impianti utilizzati. Le varie tematiche affrontate e le relative soluzioni offrono una visione completa sulla progettazione e il funzionamento dei rifugi in zone montane difficili da raggiungere, fornendo un’applicazione nella progettazione di un nuovo rifugio nell’Altopiano di Asiago.
La progettazione e il funzionamento dei rifugi in alta quota in contesti proibitivi. Un’applicazione nell’Altopiano di Asiago
TINAZZI, GABRIEL
2022/2023
Abstract
La progettazione di rifugi in alta quota presenta alcune problematiche aggiuntive rispetto agli edifici ordinari, dovute, tra i vari fattori, alla posizione isolata, all’elevata esposizione alle intemperie e alla necessità di garantire il completo funzionamento dell’edificio sfruttando unicamente le risorse naturali disponibili. Questi aspetti rendono necessario l’utilizzo di materiali locali, data la difficoltà di trasporto, l’adozione di soluzioni strutturali la cui messa in opera sia agevole e l’affiancamento di una progettazione impiantistica appositamente studiata per garantire, oltre alla completa autonomia, anche il comfort delle persone al suo interno. La tesi ha lo scopo di individuare le tematiche principali affrontate durante la progettazione di un rifugio alpino, comprendere le difficoltà, analizzare le soluzioni adottate in contesti ambientali simili, applicando i concetti nella progettazione di un nuovo rifugio nell’Altopiano di Asiago. Attraverso l’analisi di alcuni edifici esistenti in contesti proibitivi e in climi particolarmente rigidi si mettono in luce le soluzioni architettoniche adottate, i materiali e le tecnologie utilizzate per la loro realizzazione, oltre alla stretta correlazione tra la costruzione e l’ambiente che la circonda. In seguito la tesi si sofferma sulle problematiche affrontate nella progettazione di un rifugio in alta quota nella località scelta. Dopo aver eseguito un rilievo planimetrico e altimetrico del terreno e individuato le azioni agenti sull’edificio, si esegue un dimensionamento strutturale degli elementi portanti principali del rifugio e degli impianti utilizzati. Le varie tematiche affrontate e le relative soluzioni offrono una visione completa sulla progettazione e il funzionamento dei rifugi in zone montane difficili da raggiungere, fornendo un’applicazione nella progettazione di un nuovo rifugio nell’Altopiano di Asiago.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46036