IL PROBLEMA DEL SIGNIFICATO EPISTEMOLOGICO DELL’ESERCIZIO IN LOGOPEDIA.

Background. The hypothetico-deductive method is a way of testing a diagnostic hypothesis formulated by the clinician in accordance with available evidence. It consists in a series of inferential processes that has found applicability in the medical sciences and significantly also in rehabilitation. This thesis analyses the epistemological status of exercise in Speech Therapy. From an epistemological perspective, it is not evident at which stage of the application of the hypothetico-deductive method the therapeutic exercise is placed, due to the lack of evidence currently available in the literature. Objective. The main objective of this thesis is, therefore, to define the epistemological status of exercise in rehabilitation. In particular, this thesis aims at establishing in which phase of the application of the hypothetico-deductive method one could place the exercise. This aim is specifically carried out by applying these distinctions to the case of speech therapy and by discussing some clinical cases on the basis of the conceptual analysis developed in the first parts of the work. Methods and procedures. Firstly, a detailed literature review was conducted. Secondly, the thesis took into account an initial working hypothesis, which locates the epistemological significance of the exercise in the control phase, which follows the generation of a diagnostic hypothesis formulated according to the hypothetico-deductive method. Next, two further possible hypotheses on the epistemological status of the therapeutic exercise were formulated, discussed, and applied to speech disorders in childhood, evaluating their concrete application to selected clinical cases from speech-therapy practice as well. Results: The theoretical hypotheses formulated allowed the exercise to be placed within the hypothetico-deductive method in two further phases, i.e. in the phases of generating and selecting a diagnostic hypothesis, other than in the phase of hypothesis testing guided by induction. It also emphasised how these different accounts concerning the role played by the exercise within the method made it possible to make more fine-grained qualitative distinctions on the epistemological status of exercise in rehabilitation. Conclusions. In the concluding remarks, it was argued that through the implementation of the treatment plan, the speech therapist can not only test the initially formulated diagnostic hypothesis based on signs, symptoms and events occurring during the rehabilitation treatment. Through exercise, the speech therapist can also select between two possible diagnostic hypotheses as a result of changes and developments in the child’s abilities, predefined and achieved goals, and persistent difficulties. Alternatively, he/she may change the initial diagnostic hypothesis, formulated based on the outcome of the speech-language assessment performed, thereby generating a new diagnostic hypothesis, which includes the new communicative-linguistic profile and the peculiarities of the child.

Introduzione. Il metodo ipotetico-deduttivo è un modo per testare un’ipotesi diagnostica formulata dal clinico in conformità alle evidenze disponibili ed è composto di diversi processi inferenziali. Esso trova applicabilità nel campo delle scienze mediche e significativamente nelle discipline della riabilitazione. In questo elaborato si è scelto di analizzare lo statuto epistemologico dell’esercizio in Logopedia. Dal punto di vista epistemologico, data la carenza di evidenze disponibili attualmente in letteratura, non è evidente in quale fase del metodo ipotetico – deduttivo venga collocato l’esercizio terapeutico. Obiettivo. L’obiettivo generale di questo elaborato è, quindi, di definire lo statuto epistemologico dell’esercizio terapeutico in riabilitazione, e in particolare stabilire in quale fase del metodo-ipotetico deduttivo si collochi l’esercizio riabilitativo, specificamente applicando queste distinzioni al caso della Logopedia, discutendo alcuni casi clinici alla luce dell’analisi concettuale svolta. Materiali e metodi. A seguito di un’accurata revisione della letteratura, si è presa in considerazione come ipotesi di lavoro iniziale la spiegazione dello statuto epistemologico dell’esercizio nelle scienze riabilitative delle professioni sanitarie che lo colloca nella fase di controllo che segue la generazione di un’ipotesi diagnostica, formulata attraverso il metodo ipotetico-deduttivo. Successivamente sono state formulate, discusse e avanzate due ulteriori possibili ipotesi sullo statuto epistemologico dell’esercizio terapeutico ed applicate ai disturbi di linguaggio in età evolutiva, valutandone poi l’applicazione concreta a casi clinici selezionati dalla pratica clinica logopedica. Risultati. Le ipotesi formulate collocano l’esercizio all’interno del metodo ipotetico-deduttivo, oltre che nella fase di verifica di ipotesi guidata dall’induzione, in due ulteriori fasi: nella fase di generazione e selezione di ipotesi diagnostiche. Si rileva, inoltre, come queste diverse collocazioni dell’esercizio all’interno del metodo permettano di effettuare delle distinzioni qualitative più specifiche sullo statuto epistemologico dell’esercizio in riabilitazione. Conclusioni. In conclusione, si è sostenuto come attraverso l’attuazione del piano di cura il logopedista possa non solo testare l’ipotesi diagnostica inizialmente formulata sulla base di segni, sintomi ed eventi che si osservano e verificano durante il trattamento riabilitativo. Tramite l’esercizio, infatti, il logopedista può anche selezionare tra due ipotesi diagnostiche possibili a seguito delle modificazioni ed evoluzioni delle abilità del bambino, degli obiettivi pre-fissati e raggiunti e delle difficoltà persistenti. Alternativamente, tramite l’esercizio, il logopedista può modificare l’ipotesi diagnostica iniziale, formulata sulla base degli esiti della valutazione logopedica effettuata, generando una nuova ipotesi diagnostica, in cui rientrano il nuovo profilo comunicativo-linguistico e le peculiarità del bambino preso in carico dal logopedista.