Scopo del lavoro, in accordo con le linee guida dell'Agenda Europea 2030, è quello di fare luce sui nuovi approcci riguardanti la sostenibilità ambientale e l'integrazione dei migranti da una prospettiva inedita e certamente destinata a guidare i processi educativi e integrativi degli anni a venire. Le crescenti problematiche globali relative da un lato alla responsabilità antropica rispetto alla crisi climatica e dall'altro alla gestione dei flussi migratori di tutto il mondo, certamente connessi a una gestione inefficiente delle risorse e a politiche di integrazione farraginose e ostili all'accoglienza, evidenziano la necessità ormai impellente di strutturare dei programmi condivisi su scala globale e capaci di rispondere alle nuove sfide del nostro controverso tempo. L'ecopedagogia interculturale è una neo disciplina che racchiude in sè l'unione di molteplici saperi e campi disciplinari che spaziano dalle scienze umane a quelle naturali e che conferiscono a tale approccio una peculiarità unica in virtù dello sguardo multi-prospettico che offre. La valorizzazione delle differenze culturali si fa portatrice di ricchezza e diventa bisogno fondamentale in una società globale come quella odierna; differenze che fanno del rapporto con l'alterità un riflesso del rapporto con sè stessi e con il proprio habitat naturale. Il parallelismo tra tutela degli ecosistemi e tutela delle diversità è la base dell'ecopedagogia interculturale, che si fonda su una ri-collocazione del ruolo dell'uomo sul pianeta, da distruttore e dominatore ad aiutante della vita in ogni sua forma, intendendo quest'ultima come presupposto essenziale della vita stessa della nostra specie in primis. Scopo dell'ecopedagogia interculturale è quello di aiutare la specie umana a sopravvivere in armonia e a ricalibrare la propria azione attraverso un linguaggio universale e condiviso da tutti i popoli della Terra, che sappia fornire nuovi strumenti a livello planetario nella gestione delle problematiche presenti e future.
Ecopedagogia Interculturale: un approccio multiprospettico verso un nuovo umanesimo planetario
DE LUCA, MATILDE
2022/2023
Abstract
Scopo del lavoro, in accordo con le linee guida dell'Agenda Europea 2030, è quello di fare luce sui nuovi approcci riguardanti la sostenibilità ambientale e l'integrazione dei migranti da una prospettiva inedita e certamente destinata a guidare i processi educativi e integrativi degli anni a venire. Le crescenti problematiche globali relative da un lato alla responsabilità antropica rispetto alla crisi climatica e dall'altro alla gestione dei flussi migratori di tutto il mondo, certamente connessi a una gestione inefficiente delle risorse e a politiche di integrazione farraginose e ostili all'accoglienza, evidenziano la necessità ormai impellente di strutturare dei programmi condivisi su scala globale e capaci di rispondere alle nuove sfide del nostro controverso tempo. L'ecopedagogia interculturale è una neo disciplina che racchiude in sè l'unione di molteplici saperi e campi disciplinari che spaziano dalle scienze umane a quelle naturali e che conferiscono a tale approccio una peculiarità unica in virtù dello sguardo multi-prospettico che offre. La valorizzazione delle differenze culturali si fa portatrice di ricchezza e diventa bisogno fondamentale in una società globale come quella odierna; differenze che fanno del rapporto con l'alterità un riflesso del rapporto con sè stessi e con il proprio habitat naturale. Il parallelismo tra tutela degli ecosistemi e tutela delle diversità è la base dell'ecopedagogia interculturale, che si fonda su una ri-collocazione del ruolo dell'uomo sul pianeta, da distruttore e dominatore ad aiutante della vita in ogni sua forma, intendendo quest'ultima come presupposto essenziale della vita stessa della nostra specie in primis. Scopo dell'ecopedagogia interculturale è quello di aiutare la specie umana a sopravvivere in armonia e a ricalibrare la propria azione attraverso un linguaggio universale e condiviso da tutti i popoli della Terra, che sappia fornire nuovi strumenti a livello planetario nella gestione delle problematiche presenti e future.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DE LUCA_MATILDE.pdf
accesso riservato
Dimensione
2.83 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.83 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/46429