Questa tesi propone l’applicazione della fenomenologia del filosofo Edmund Husserl in ambito pedagogico. L’intento è di sondare la legittimità di un recupero della sfera emotiva e soggettiva nel campo della conoscenza, in particolare all’interno dei processi educativi. Si vedrà che, seppure gli studi husserliani non riguardano direttamente l’ambito pedagogico ed emotivo, la fenomenologia di Husserl ha attratto numerosi studiosi, che hanno tentato un’applicazione di questo suo pensiero in ambito pedagogico. Grazie a questi studi, diviene possibile conciliare i concetti fenomenologici di intenzionalità, esperienza ed intersoggettività all’interno di processi di apprendimento, e progettazioni pedagogiche, interessati a sviluppare idee e applicazioni che prestano attenzione anche agli aspetti emotivi dei soggetti in relazione educativa. Per lo sviluppo del tema dell’emotività, ci si è avvalsi degli studi sull’ I.E. (Intelligenza Emotiva), che viene inserita in questa tesi come competenza necessaria all’emancipazione e crescita della persona verso una vita di senso. L’I.E., si colloca in simbiosi con il concetto di empatia e, meglio ancora, con la nozione analoga di “entropatia” proposta dallo stesso Husserl. Infine, emergono molteplici considerazioni favorevoli all’applicazione della fenomenologia in ambito educativo. Queste si riferiscono in particolare agli aspetti riconducibili allo sviluppo della persona nella sua individualità, verso una formazione quanto più di valore del soggetto in educazione. Vengono altresì sviluppate le criticità riguardanti l’applicazione di questo approccio, le quali concernono principalmente le controversie alla fenomenologia come ideale filosofico, e la sua incapacità di poter provvedere ad una conoscenza con un grado sufficiente di oggettività e affidabilità.
Edmund Husserl e la pedagogia: per una riscoperta di emotività e soggettività nei processi educativi
PLACIDO, MARTA
2022/2023
Abstract
Questa tesi propone l’applicazione della fenomenologia del filosofo Edmund Husserl in ambito pedagogico. L’intento è di sondare la legittimità di un recupero della sfera emotiva e soggettiva nel campo della conoscenza, in particolare all’interno dei processi educativi. Si vedrà che, seppure gli studi husserliani non riguardano direttamente l’ambito pedagogico ed emotivo, la fenomenologia di Husserl ha attratto numerosi studiosi, che hanno tentato un’applicazione di questo suo pensiero in ambito pedagogico. Grazie a questi studi, diviene possibile conciliare i concetti fenomenologici di intenzionalità, esperienza ed intersoggettività all’interno di processi di apprendimento, e progettazioni pedagogiche, interessati a sviluppare idee e applicazioni che prestano attenzione anche agli aspetti emotivi dei soggetti in relazione educativa. Per lo sviluppo del tema dell’emotività, ci si è avvalsi degli studi sull’ I.E. (Intelligenza Emotiva), che viene inserita in questa tesi come competenza necessaria all’emancipazione e crescita della persona verso una vita di senso. L’I.E., si colloca in simbiosi con il concetto di empatia e, meglio ancora, con la nozione analoga di “entropatia” proposta dallo stesso Husserl. Infine, emergono molteplici considerazioni favorevoli all’applicazione della fenomenologia in ambito educativo. Queste si riferiscono in particolare agli aspetti riconducibili allo sviluppo della persona nella sua individualità, verso una formazione quanto più di valore del soggetto in educazione. Vengono altresì sviluppate le criticità riguardanti l’applicazione di questo approccio, le quali concernono principalmente le controversie alla fenomenologia come ideale filosofico, e la sua incapacità di poter provvedere ad una conoscenza con un grado sufficiente di oggettività e affidabilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46441