Con il concetto di elementi primitivi dell’esperienza, si fa riferimento sia agli aspetti sensoriali all’origine della vita psichica, sia agli elementi preverbali che non trovano condizione di pensabilità nelle configurazioni patologiche gravi. Partendo da una descrizione degli aspetti originari dell'esperienza, che consentono la formazione dell'apparato psichico e l'accesso alla pensabilità, viene sottolineata l'importanza della funzione di mediazione e dei processi di legame. Questi elementi centrali della terapia ad orientamento psicoanalitico, si trovano enfatizzati nella pratica clinica dei gruppi. Introducendo le potenzialità dei dispositivi di gruppo a mediazione, viene sottolineata la capacità dell’oggetto mediatore (la fotografia, la musica, la pittura, la scrittura…) di risvegliare una dimensione affettiva che può diventare matrice di senso. Il recupero di una sensorialità, nel contesto accogliente e contenitivo del setting gruppale, apre a nuove possibilità di verbalizzazione dei vissuti, ove i processi di simbolizzazione risultano carenti. Viene approfondito in particolare il metodo Photolangage, osservato durante l’esperienza di tirocinio in Day Hospital, di cui vengono riportati degli estratti di seduta. Il Photolangage, attraverso un lavoro di induzione volto al ripristino del percorso che conduce dall’immagine alla parola, è capace di ravvivare un’espressività che permette, attraverso il gruppo terapeutico, di trovare la parola dove essa manca, favorendo un lavoro di legame intrapsichico, sostenuto dal legame intersoggettivo. ​

Elementi primitivi dell'esperienza: dai sensi al senso attraverso il dispositivo Photolangage

MIGLIETTA, ANNA
2022/2023

Abstract

Con il concetto di elementi primitivi dell’esperienza, si fa riferimento sia agli aspetti sensoriali all’origine della vita psichica, sia agli elementi preverbali che non trovano condizione di pensabilità nelle configurazioni patologiche gravi. Partendo da una descrizione degli aspetti originari dell'esperienza, che consentono la formazione dell'apparato psichico e l'accesso alla pensabilità, viene sottolineata l'importanza della funzione di mediazione e dei processi di legame. Questi elementi centrali della terapia ad orientamento psicoanalitico, si trovano enfatizzati nella pratica clinica dei gruppi. Introducendo le potenzialità dei dispositivi di gruppo a mediazione, viene sottolineata la capacità dell’oggetto mediatore (la fotografia, la musica, la pittura, la scrittura…) di risvegliare una dimensione affettiva che può diventare matrice di senso. Il recupero di una sensorialità, nel contesto accogliente e contenitivo del setting gruppale, apre a nuove possibilità di verbalizzazione dei vissuti, ove i processi di simbolizzazione risultano carenti. Viene approfondito in particolare il metodo Photolangage, osservato durante l’esperienza di tirocinio in Day Hospital, di cui vengono riportati degli estratti di seduta. Il Photolangage, attraverso un lavoro di induzione volto al ripristino del percorso che conduce dall’immagine alla parola, è capace di ravvivare un’espressività che permette, attraverso il gruppo terapeutico, di trovare la parola dove essa manca, favorendo un lavoro di legame intrapsichico, sostenuto dal legame intersoggettivo. ​
2022
Primitive elements of experience: from senses to sense through the device of Photolangage
Photolangage
Oggetto mediatore
Sensorialità
Pensabilità
Sogno, Grupp
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47739