Intelligenza emotiva e self-talk nella pratica tennistica: analisi e studio sperimentale degli effetti sulla performance

The following thesis aims to explore, describe and analyze the role of Emotional Intelligence and self-talk in emotion regulation within tennis practice, together with the presentation of the critical analysis of the existing literature. An experimental study conducted at the Barca Tennis Center in Bologna in which 75 amateur tennis players participated was presented. In the first phase of the study, participants did an online questionnaire. In the second phase of the study, participants performed tennis exercises and filled out an additional questionnaire. The measurement instruments used were the Trait Emotional Intelligence Questionnaire - Short Form (TEIQue-SF) for trait Emotional Iintelligence (trait EI), the Automatic Self-Talk Questionnaire for Sports (ASTQS) and the Self-Talk Use Questionnaire (STUQ) for self-talk, and the Brief In-Competition Emotion (BICE) Scale for emotional state. The results of the study show an indirect effect of trait EI on tennis players' performance, mediated by the emotional state of happiness. Trait EI also has a direct effect on self-talk used by participants. In addition, self-talk has an indirect effect on performance, mediated by the emotional state of happiness. Future research could be aimed at identifying and developing techniques and interventions for sports practice to improve athletes' performance and mental and physical well-being by harnessing the potential of emotional intelligence and the self-talk technique. It could be, in addition, useful to invest in the education and training of athletes, coaches, and technical figures who revolve around athletes, whether they are professionals or amateurs. The view is to emphasize and support the importance of the psychological and mental impact, both on the performance and psychophysical well-being of athletes, in conjunction with the promotion of the professional figure of the Sports Psychologist, who is able to deal with the cognitive, emotional and behavioral processes related to sports activity, in collaboration with athletes and coaches.

La seguente tesi ha l’obiettivo di esplorare, descrivere e analizzare il ruolo dell’Intelligenza Emotiva e del self-talk nella regolazione delle emozioni all’interno della pratica tennistica, unitamente alla presentazione dell’analisi critica della letteratura esistente. È stato presentato uno studio sperimentale svolto al Centro Tennis Barca di Bologna a cui hanno partecipato 75 tennisti amatoriali. Nella prima fase dello studio ai partecipanti è stato somministrato un questionario online. Nella seconda fase dello studio i partecipanti hanno svolto degli esercizi di tennis e hanno compilato un ulteriore questionario. Gli strumenti di misura utilizzati sono il Trait Emotional Intelligence Questionnaire – Short Form (TEIQue-SF) per l’Intelligenza Emotiva di tratto (IE di tratto), l’Automatic Self-Talk Questionnaire for Sports (ASTQS) e il Self-Talk Use Questionnaire (STUQ) per il self-talk e la Brief In-Competition Emotion (BICE) Scale per lo stato emotivo. I risultati dello studio mostrano un effetto indiretto dell’IE di tratto sulla performance dei tennisti, mediata dallo stato emotivo di felicità. L’IE di tratto ha inoltre un effetto diretto sul self-talk utilizzato dai partecipanti. Inoltre, il self-talk presenta un effetto indiretto sulla performance, mediato dallo stato emotivo di felicità. Ricerche future potrebbero essere volte a identificare e sviluppare tecniche e interventi per la pratica sportiva al fine di migliorare la prestazione e il benessere psicofisico degli atleti, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza emotiva e della tecnica del self-talk. Potrebbe essere, inoltre, utile investire sulla formazione e sul training di atleti, allenatori e figure tecniche che ruotano attorno agli atleti, sia che essi siano professionisti che amatori. L’ottica è quella di enfatizzare e sostenere l’importanza dell’impatto psicologico e mentale, sia sulla performance che sul benessere psicofisico degli atleti, congiuntamente alla promozione della figura professionale dello Psicologo dello Sport, in grado di occuparsi dei processi cognitivi, emotivi e comportamentali legati all’attività sportiva, in collaborazione con atleti e allenatori.