Temporomandibular joint disorders represent a subclass of craniofacial disorders, involving both the joint and the masticatory muscles. The prevalence of temporomandibular disorders ranges between studies from 5% to 35%, but it is estimated from the literature that between 40% and 75% of the global population have at least one sign of temporomandibular disorder. The treatment of these disorders can vary from the application of orthodontic appliances, surgery and drug therapies. However, the literature shows how physiotherapy and patient education for the correct management of the disorder can act on various aspects related to temporomandibular disorders. The purpose of this thesis is to identify and develop a series of multidimensional evaluation tools useful for the recognition of morpho-functional alterations associated with temporomandibular disorders, and to evaluate the effects of a physiotherapy protocol on mouth opening parameters, pain threshold, postural alteration and related temporomandibular joint functional limitation. Seventeen people with temporomandibular joint disorders were recruited and performed a physiotherapy treatment of 10 sessions which included a part of manual therapy, one of active exercise and one of education of the person in self-management of the problem and self-treatment. At the beginning and at the end of the protocol, the buccal opening parameters were evaluated using a special digital caliper, the pressure pain threshold (PPT) with a digital algometer on masseter and temporalis muscles and the tensor fascia lata muscle chosen as a control point, the correlation between posture and temporomandibular joint disorders with postural analysis software – SAPO, finally the functional limitation related to the temporomandibular joint was evaluated using the jaw functional limitation scale (JFLS-20). Pressure pain threshold and postural correlation parameters were compared with a healthy control group. The data showed in subjects with TMD a lower pressure pain threshold and a more pronounced head anteposition at baseline than in healthy controls, both of which normalized at the end of treatment. In addition, increased buccal opening and functional improvement at the end of treatment could be detected in patients with nonspecific temporomandibular disorders. The multimodal patient-tailored approach implemented within this study has been shown to be effective in improving all of the above parameters.

I disordini dell’articolazione temporo-mandibolare rappresentano una sottoclasse delle problematiche craniofacciali, coinvolgendo sia l’articolazione che la muscolatura masticatoria. La prevalenza dei disturbi temporo-mandibolari varia tra gli studi dal 5% al 35%, ma dalla letteratura si stima che tra il 40% e il 75% della popolazione globale presenti almeno un segno di disturbo temporo-mandibolare. Il trattamento di questi disturbi può variare dall’applicazione di apparecchi ortodontici, chirurgia e terapie farmacologiche. Dalla letteratura emerge però come la fisioterapia e l’educazione del paziente per la corretta gestione del disturbo possano agire su diversi aspetti correlati ai disturbi temporo-mandibolari. Scopo di questa tesi è quello di individuare e sviluppare una serie di strumenti di valutazione multidimensionale utili al riconoscimento di alterazioni morfo-funzionali associate ai disturbi temporo-mandibolari, e valutare gli effetti di un protocollo fisioterapico su parametri di apertura buccale, soglia dolorosa alla pressione, alterazione posturale e limitazione funzionale articolazione temporo-mandibolare correlata. Sono state reclutate 17 persone con disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare hanno eseguito un trattamento fisioterapico di 10 sedute che prevedeva una parte di terapia manuale, una di esercizio attivo e una di educazione della persona all’autogestione della problematica e di auto-trattamento. All’inizio e al termine del protocollo sono stati valutati i parametri di apertura buccale tramite apposito calibro digitale, la soglia dolorosa alla pressione (PPT) con algometro digitale sui muscoli limitrofi massetere e temporale e sul muscolo tensore della fascia lata scelto come punto di controllo, la correlazione tra postura e disordini dell’articolazione temporo-mandibolare con software di analisi posturale – SAPO, infine è stata valutata la limitazione funzionale correlata all’articolazione temporo-mandibolare utilizzando la scala della limitazione funzionale mandibolare (JFLS-20). I parametri di soglia dolorosa alla pressione e di correlazione posturale sono stati confrontati con un gruppo di controllo sano. Tra i risultati maggiormente rilevanti, si è evidenziato alla baseline una soglia del dolore alla pressione più bassa e un’anteposizione del capo maggiormente marcata nei soggetti con DTM rispetto ai controlli sani, entrambe normalizzate a fine trattamento. Inoltre, è stato possibile rilevare un aumento dell’apertura buccale ed un miglioramento funzionale a fine trattamento per i pazienti affetti da disturbi temporomandibolari aspecifici. L’approccio multimodale e personalizzato sul paziente messo in atto all’interno di questo studio ha dunque dimostrato essere efficace nel miglioramento di tutti i parametri sopra elencati.

Valutazione dell'efficacia di un protocollo fisioterapico per il trattamento di pazienti con disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare

MARTINI, MIRIAM
2022/2023

Abstract

Temporomandibular joint disorders represent a subclass of craniofacial disorders, involving both the joint and the masticatory muscles. The prevalence of temporomandibular disorders ranges between studies from 5% to 35%, but it is estimated from the literature that between 40% and 75% of the global population have at least one sign of temporomandibular disorder. The treatment of these disorders can vary from the application of orthodontic appliances, surgery and drug therapies. However, the literature shows how physiotherapy and patient education for the correct management of the disorder can act on various aspects related to temporomandibular disorders. The purpose of this thesis is to identify and develop a series of multidimensional evaluation tools useful for the recognition of morpho-functional alterations associated with temporomandibular disorders, and to evaluate the effects of a physiotherapy protocol on mouth opening parameters, pain threshold, postural alteration and related temporomandibular joint functional limitation. Seventeen people with temporomandibular joint disorders were recruited and performed a physiotherapy treatment of 10 sessions which included a part of manual therapy, one of active exercise and one of education of the person in self-management of the problem and self-treatment. At the beginning and at the end of the protocol, the buccal opening parameters were evaluated using a special digital caliper, the pressure pain threshold (PPT) with a digital algometer on masseter and temporalis muscles and the tensor fascia lata muscle chosen as a control point, the correlation between posture and temporomandibular joint disorders with postural analysis software – SAPO, finally the functional limitation related to the temporomandibular joint was evaluated using the jaw functional limitation scale (JFLS-20). Pressure pain threshold and postural correlation parameters were compared with a healthy control group. The data showed in subjects with TMD a lower pressure pain threshold and a more pronounced head anteposition at baseline than in healthy controls, both of which normalized at the end of treatment. In addition, increased buccal opening and functional improvement at the end of treatment could be detected in patients with nonspecific temporomandibular disorders. The multimodal patient-tailored approach implemented within this study has been shown to be effective in improving all of the above parameters.
2022
Evaluation of the effectiveness of a physiotherapy protocol for the treatment of patients with temporomandibular joint disorders
I disordini dell’articolazione temporo-mandibolare rappresentano una sottoclasse delle problematiche craniofacciali, coinvolgendo sia l’articolazione che la muscolatura masticatoria. La prevalenza dei disturbi temporo-mandibolari varia tra gli studi dal 5% al 35%, ma dalla letteratura si stima che tra il 40% e il 75% della popolazione globale presenti almeno un segno di disturbo temporo-mandibolare. Il trattamento di questi disturbi può variare dall’applicazione di apparecchi ortodontici, chirurgia e terapie farmacologiche. Dalla letteratura emerge però come la fisioterapia e l’educazione del paziente per la corretta gestione del disturbo possano agire su diversi aspetti correlati ai disturbi temporo-mandibolari. Scopo di questa tesi è quello di individuare e sviluppare una serie di strumenti di valutazione multidimensionale utili al riconoscimento di alterazioni morfo-funzionali associate ai disturbi temporo-mandibolari, e valutare gli effetti di un protocollo fisioterapico su parametri di apertura buccale, soglia dolorosa alla pressione, alterazione posturale e limitazione funzionale articolazione temporo-mandibolare correlata. Sono state reclutate 17 persone con disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare hanno eseguito un trattamento fisioterapico di 10 sedute che prevedeva una parte di terapia manuale, una di esercizio attivo e una di educazione della persona all’autogestione della problematica e di auto-trattamento. All’inizio e al termine del protocollo sono stati valutati i parametri di apertura buccale tramite apposito calibro digitale, la soglia dolorosa alla pressione (PPT) con algometro digitale sui muscoli limitrofi massetere e temporale e sul muscolo tensore della fascia lata scelto come punto di controllo, la correlazione tra postura e disordini dell’articolazione temporo-mandibolare con software di analisi posturale – SAPO, infine è stata valutata la limitazione funzionale correlata all’articolazione temporo-mandibolare utilizzando la scala della limitazione funzionale mandibolare (JFLS-20). I parametri di soglia dolorosa alla pressione e di correlazione posturale sono stati confrontati con un gruppo di controllo sano. Tra i risultati maggiormente rilevanti, si è evidenziato alla baseline una soglia del dolore alla pressione più bassa e un’anteposizione del capo maggiormente marcata nei soggetti con DTM rispetto ai controlli sani, entrambe normalizzate a fine trattamento. Inoltre, è stato possibile rilevare un aumento dell’apertura buccale ed un miglioramento funzionale a fine trattamento per i pazienti affetti da disturbi temporomandibolari aspecifici. L’approccio multimodale e personalizzato sul paziente messo in atto all’interno di questo studio ha dunque dimostrato essere efficace nel miglioramento di tutti i parametri sopra elencati.
Physiotherapy
TMJ Disorders
Manual Therapy
Algometer
Pain
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