Un puzzle di ComPartecipAzione. Sostegno alla vulnerabilità nel percorso di accompagnamento di una famiglia con background migratorio

Il presente elaborato si propone di approfondire il concetto di genitorialità positiva e negligente in relazione a quello di “bisogno del bambino”, contestualizzandoli nella cornice teorica, metodologica e operativa di P.I.P.P.I., il Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione. L’analisi teorica si affianca poi allo studio di caso che ha per protagonista una famiglia con background migratorio ed il percorso di sostegno alla genitorialità da essa intrapreso e condiviso con il CeIS di Belluno all'interno del "Progetto Più Famiglia". Il primo capitolo dell’elaborato tratta di genitorialità: partendo dalla storia di questo costrutto, si procede richiamando sinteticamente alcune tra le principali teorie che ad esso fanno riferimento, concentrandosi poi sulla cosiddetta genitorialità negligente, di cui si approfondiscono la correlazione con la vulnerabilità familiare, le conseguenze sui bambini, i fattori di rischio ed infine le peculiarità del legame che intercorre tra essa e l’esperienza della migrazione. Argomento centrale del secondo capitolo è invece la presentazione di P.I.P.P.I., il programma di intervento sociale che si occupa di sostegno alla genitorialità con l’obiettivo di affiancare i caregiver nel riconoscere e rispondere adeguatamente ai bisogni dei bambini, prevenendo, laddove possibile, l’allontanamento di questi dal contesto familiare. Il terzo capitolo è poi dedicato alla metodologia: dopo una generale esposizione degli approcci quantitativi e qualitativi in ricerca sociale, si affrontano più da vicino i metodi e gli strumenti presi in considerazione per la presente ricerca, tra cui lo studio di caso per mezzo di intervista e l’analisi documentale. Infine, il quarto capitolo è interamente dedicato proprio alla trattazione dello studio di caso: le voci dei protagonisti di questo percorso vengono qui confrontate tra loro al fine di ricostruire la complessità che caratterizza le diverse fasi dell’intervento e di valorizzare i molteplici punti di vista, consentendo, inoltre, di far emergere le pratiche rivelatesi più utili nel sostenere la vulnerabilità della famiglia.