Il presente elaborato è stato volto ad esplorare il concetto di cronotipo e il ruolo assunto da esso all’interno della riabilitazione neuropsicologica. Nella prima parte è stato introdotto il funzionamento del ritmo circadiano, processo che promuove la sopravvivenza dell’organismo attraverso l’alternanza di cicli di sonno/veglia. In relazione a questo sono stati descritti i cambiamenti a livello fisiologico e cognitivo che avvengono nell’arco delle 24 ore ed i metodi utilizzati per misurarli. Si è poi focalizzata l’attenzione sul cronotipo, definito come la manifestazione comportamentale del ritmo circadiano che si esplicita nella propensione a preferire determinati orari per il sonno e la veglia. Sono stati presentati i vari tipi di cronotipo, sottolineando le caratteristiche di ognuno e gli aspetti per cui differiscono tra loro. Successivamente sono stati illustrati gli strumenti di valutazione che permettono di stabilire l’appartenenza dei soggetti alla diverse categorie. Per avere una visione più completa sulle variabili che determinano il cronotipo è stato attuato un approccio multidimensionale che ha integrato fattori genetici, individuali, ambientali e sociali. Nella seconda parte della rassegna è stata indagata l’ipotetica funzione modulatrice del cronotipo prima in meccanismi di base quali l’eccitabilità corticale e la neuroplasticità, poi in processi cognitivi di ordine superiore quali l’attenzione, la memoria di lavoro e il linguaggio. Infine è stato considerato l’effetto del cronotipo nell’ambito quotidiano e clinico, con particolare interesse alle conseguenze riscontrate nella fase valutativa e quella riabilitativa. In merito a questo sono stati esposti alcuni aspetti per cui sarebbe ottimale includere il cronotipo nella pianificazione dei trattamenti e delle terapie.

Il ruolo del cronotipo nella cognizione e le sue possibili applicazioni nella riabilitazione neuropsicologica

FRANCHIN, BEATRICE
2022/2023

Abstract

Il presente elaborato è stato volto ad esplorare il concetto di cronotipo e il ruolo assunto da esso all’interno della riabilitazione neuropsicologica. Nella prima parte è stato introdotto il funzionamento del ritmo circadiano, processo che promuove la sopravvivenza dell’organismo attraverso l’alternanza di cicli di sonno/veglia. In relazione a questo sono stati descritti i cambiamenti a livello fisiologico e cognitivo che avvengono nell’arco delle 24 ore ed i metodi utilizzati per misurarli. Si è poi focalizzata l’attenzione sul cronotipo, definito come la manifestazione comportamentale del ritmo circadiano che si esplicita nella propensione a preferire determinati orari per il sonno e la veglia. Sono stati presentati i vari tipi di cronotipo, sottolineando le caratteristiche di ognuno e gli aspetti per cui differiscono tra loro. Successivamente sono stati illustrati gli strumenti di valutazione che permettono di stabilire l’appartenenza dei soggetti alla diverse categorie. Per avere una visione più completa sulle variabili che determinano il cronotipo è stato attuato un approccio multidimensionale che ha integrato fattori genetici, individuali, ambientali e sociali. Nella seconda parte della rassegna è stata indagata l’ipotetica funzione modulatrice del cronotipo prima in meccanismi di base quali l’eccitabilità corticale e la neuroplasticità, poi in processi cognitivi di ordine superiore quali l’attenzione, la memoria di lavoro e il linguaggio. Infine è stato considerato l’effetto del cronotipo nell’ambito quotidiano e clinico, con particolare interesse alle conseguenze riscontrate nella fase valutativa e quella riabilitativa. In merito a questo sono stati esposti alcuni aspetti per cui sarebbe ottimale includere il cronotipo nella pianificazione dei trattamenti e delle terapie.
2022
The role of chronotype in cognition and its possible applications in neuropsychological rehabilitation
Cronotipo
Cognizione
Riabilitazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48164