Introduction: This study aimed to investigate the role of group therapy based on autogenic training (TA) on anxiety and depressive symptoms, distress, self-efficacy, and quality of life in breast cancer patients at different stages of the treatment pathway. Breast cancer diagnoses are continuously increasing and, in addition to physical harm, involve social, cognitive, emotional, and psychological changes. Materials and Methods: The study included 24 participants, whose experienced distress was assessed through a psychological interview; they were consecutively assigned to either the group with intervention (n = 14), which took place over 4 months and 8 sessions, or the wait-listed control group (n = 10). Assessments were performed at the beginning (T0) and end (T1) of the intervention with four instruments validated in oncology-hospital settings (HADS, distress thermometer, CBI-B, EORTC QLQ-C30). Results: The HADS’s anxiety subscale had a significant time effect, increasing in both groups (p = .015). Among the EORTC QLQ-C30’s subdimensions, physical functionality showed a significant interaction effect, decreasing only in the control group (p = .022); role functionality showed a significant main (p = .012) and interaction (p = .003) effects, decreasing only in the control group; emotional functionality showed a significant interaction effect (p = .008), decreasing slightly in the control group and increasing in the intervention group; social functioning showed a significant interaction effect (p = .008), decreasing in the control group and increasing in the intervention group; pain had a significant main (p = .007) and interaction (p = .013) effects, increasing only in the control group. Finally, the TD’s physical problems subscale showed a significant interaction effect (p = .039), increasing only in the control group. Conclusions: The intervention acted on some of the physical and mental dimensions that may be impaired following diagnosis and along the course of treatment; the group setting fostered mutual sharing and communication, that is extremely important from a social and psychological perspective.

Introduzione: Questo studio ha avuto l’obiettivo di indagare il ruolo della terapia gruppale basata sul training autogeno (TA) su sintomi ansiosi e depressivi, distress, autoefficacia e qualità della vita in pazienti con carcinoma mammario in differenti fasi del percorso terapeutico. Le diagnosi di cancro al seno sono in continuo aumento e, oltre al danno fisico, implicano cambiamenti sociali, cognitivi, emotivi e psicologici. Materiali e metodi: Lo studio ha incluso 24 partecipanti, il cui disagio esperito è stato valutato mediante un colloquio psicologico; sono state assegnate consecutivamente al gruppo con intervento (n = 14), che si è svolto in 4 mesi e in 8 sessioni, o al gruppo di controllo in lista d’attesa (n = 10). Le valutazioni sono state eseguite all’inizio (T0) e alla fine (T1) dell’intervento, con quattro strumenti validati in contesti oncologici-ospedalieri (HADS, Termometro del distress, CBI-B, EORTC QLQ-C30). Risultati: La sottoscala dell’ansia dell’HADS ha avuto un effetto del tempo significativo, incrementando in entrambi i gruppi (p = .015). Delle sottodimensioni dell’EORTC QLQ- C30, la funzionalità fisica ha mostrato un effetto d’interazione significativo, diminuendo solo nel gruppo di controllo (p = .022); la funzionalità di ruolo ha mostrato un effetto principale (p = .012) e d’interazione (p = .003) significativi, diminuendo solo nel gruppo di controllo; la funzionalità emozionale ha mostrato un effetto d’interazione significativo (p = .008), diminuendo leggermente nel gruppo di controllo e aumentando nel gruppo con intervento; la funzionalità sociale ha mostrato un effetto d’interazione significativo (p = .008), diminuendo nel gruppo di controllo e aumentando nel gruppo con intervento; il dolore ha ottenuto un effetto principale (p = .007) e d’interazione (p = .013) significativi, aumentando solo nel gruppo di controllo. Infine, la sottoscala dei problemi fisici del TD ha mostrato un significativo effetto d’interazione (p = .039), aumentando solo nel gruppo di controllo. Conclusioni: L’intervento ha agito su alcune delle dimensioni fisiche e mentali che possono essere compromesse in seguito alla diagnosi e lungo il percorso terapeutico; il contesto gruppale ha favorito la condivisione e la comunicazione reciproca, estremamente importanti da un punto di vista sociale e psicologico.

Il training autogeno per ridurre stress, sintomi ansiosi e depressivi in pazienti con carcinoma mammario: uno studio pilota

FERANDINI, GIULIA
2022/2023

Abstract

Introduction: This study aimed to investigate the role of group therapy based on autogenic training (TA) on anxiety and depressive symptoms, distress, self-efficacy, and quality of life in breast cancer patients at different stages of the treatment pathway. Breast cancer diagnoses are continuously increasing and, in addition to physical harm, involve social, cognitive, emotional, and psychological changes. Materials and Methods: The study included 24 participants, whose experienced distress was assessed through a psychological interview; they were consecutively assigned to either the group with intervention (n = 14), which took place over 4 months and 8 sessions, or the wait-listed control group (n = 10). Assessments were performed at the beginning (T0) and end (T1) of the intervention with four instruments validated in oncology-hospital settings (HADS, distress thermometer, CBI-B, EORTC QLQ-C30). Results: The HADS’s anxiety subscale had a significant time effect, increasing in both groups (p = .015). Among the EORTC QLQ-C30’s subdimensions, physical functionality showed a significant interaction effect, decreasing only in the control group (p = .022); role functionality showed a significant main (p = .012) and interaction (p = .003) effects, decreasing only in the control group; emotional functionality showed a significant interaction effect (p = .008), decreasing slightly in the control group and increasing in the intervention group; social functioning showed a significant interaction effect (p = .008), decreasing in the control group and increasing in the intervention group; pain had a significant main (p = .007) and interaction (p = .013) effects, increasing only in the control group. Finally, the TD’s physical problems subscale showed a significant interaction effect (p = .039), increasing only in the control group. Conclusions: The intervention acted on some of the physical and mental dimensions that may be impaired following diagnosis and along the course of treatment; the group setting fostered mutual sharing and communication, that is extremely important from a social and psychological perspective.
2022
Autogenic training to reduce stress, anxiety and depression symptoms in patients with breast cancer: a pilot trial
Introduzione: Questo studio ha avuto l’obiettivo di indagare il ruolo della terapia gruppale basata sul training autogeno (TA) su sintomi ansiosi e depressivi, distress, autoefficacia e qualità della vita in pazienti con carcinoma mammario in differenti fasi del percorso terapeutico. Le diagnosi di cancro al seno sono in continuo aumento e, oltre al danno fisico, implicano cambiamenti sociali, cognitivi, emotivi e psicologici. Materiali e metodi: Lo studio ha incluso 24 partecipanti, il cui disagio esperito è stato valutato mediante un colloquio psicologico; sono state assegnate consecutivamente al gruppo con intervento (n = 14), che si è svolto in 4 mesi e in 8 sessioni, o al gruppo di controllo in lista d’attesa (n = 10). Le valutazioni sono state eseguite all’inizio (T0) e alla fine (T1) dell’intervento, con quattro strumenti validati in contesti oncologici-ospedalieri (HADS, Termometro del distress, CBI-B, EORTC QLQ-C30). Risultati: La sottoscala dell’ansia dell’HADS ha avuto un effetto del tempo significativo, incrementando in entrambi i gruppi (p = .015). Delle sottodimensioni dell’EORTC QLQ- C30, la funzionalità fisica ha mostrato un effetto d’interazione significativo, diminuendo solo nel gruppo di controllo (p = .022); la funzionalità di ruolo ha mostrato un effetto principale (p = .012) e d’interazione (p = .003) significativi, diminuendo solo nel gruppo di controllo; la funzionalità emozionale ha mostrato un effetto d’interazione significativo (p = .008), diminuendo leggermente nel gruppo di controllo e aumentando nel gruppo con intervento; la funzionalità sociale ha mostrato un effetto d’interazione significativo (p = .008), diminuendo nel gruppo di controllo e aumentando nel gruppo con intervento; il dolore ha ottenuto un effetto principale (p = .007) e d’interazione (p = .013) significativi, aumentando solo nel gruppo di controllo. Infine, la sottoscala dei problemi fisici del TD ha mostrato un significativo effetto d’interazione (p = .039), aumentando solo nel gruppo di controllo. Conclusioni: L’intervento ha agito su alcune delle dimensioni fisiche e mentali che possono essere compromesse in seguito alla diagnosi e lungo il percorso terapeutico; il contesto gruppale ha favorito la condivisione e la comunicazione reciproca, estremamente importanti da un punto di vista sociale e psicologico.
breast cancer
autogenic training
stress
anxiety
depression
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