Buckwheat (Fagopyrum spp) is an annual herbaceous plant, the crop of which is used for human nutrition, mostly in the form of flour. The plant is defined as a pseudo-cereal because, despite having many points in common with the species of the Poaceae family (formerly Graminaceae), it is part of the Polygonaceae family, and therefore cannot be defined as a cereal. According to the latest studies, it seems that the plant originated in the Tibet region, and from there it first arrived in south-western China and then with trade in the rest of the world. To date, this crop is widespread throughout central Europe, in Russia, in the hills of Tibet and the Himalayas and in southwestern China. It has spread in these regions as it is a plant that needs a cold and slightly humid climate to be cultivated. Sowing takes place between mid-June and mid-July, while harvesting takes place in late September or early October. The harvesting yield varies between 1 and 2 tons/ha of grain according to the production area. The product obtained from the collection are tetrahedral achenes that can be ground to obtain flour, which is the product most used for human consumption. The composition of the flour is (on 100 g): • Water: 10 g • Carbohydrates: 71 g • Proteins: 13 g • Fats: 3 g • Vitamins, minerals, polyphenols and other micro-constituents: 3 g In the study, 7 different buckwheat flours from 3 different production areas were chosen. These were compared from a qualitative point of view to verify whether the production area and the cultivation techniques used have an influence on the quality of the product. The areas of origin of the flours are: • Val di Non (2 champions) • Veneto and Emilia-Romagna (2 samples) • EU countries and non-EU countries (3 samples) The qualitative parameters taken into consideration for the comparison of the flours are: • Total protein content • Amino acid content • Vitamin B content • Polyphenol content • Fat content

Il grano saraceno (Fagopyrum spp) è una pianta erbacea annuale, il cui raccolto viene utilizzato per l’alimentazione umana, perlopiù sotto forma di farina. La pianta è definita uno pseudocereale perché pur avendo molti punti in comune con le specie della famiglia delle Poaceae (ex Graminaceae), fa parte della famiglia delle Polygonaceae, e non può quindo essere definito come cereale. Sembra, secondo gli ultimi studi che la pianta abbia avuto origine nella regione del Tibet, e da lì sia arrivata prima in Cina sud-occidentale e poi coi commerci nel resto del mondo. Ad oggi questa coltura è diffusa in tutta l’Europa centrale, in Russia, sulle colline del Tibet e dell’Himalaya e nella Cina sud-occidentale. Si è diffusa in queste regioni in quanto è una pianta che necessita di un clima freddo e leggermente umido per essere coltivata. La semina viene effettuata tra la metà di giugno e la metà di luglio, mentre la raccolta viene effettuata alla fine di settembre o all’inizio di ottobre. La resa in raccolta varia tra 1 e 2 tonnellate/ha di granella in base alla zona di produzione. Il prodotto che si ottiene dalla raccolta sono degli acheni tetraedrici che possono essere macinati per ottenere la farina, che è il prodotto maggiormente utilizzato per l’alimentazione umana. La composizione della farina è (su 100 g): • Acqua: 10 g • Carboidrati: 71 g • Proteine: 13 g • Grassi: 3 g • Vitamine, minerali, polifenoli e altri microcostituenti: 3 g Nello studio sono state scelte 7 diverse farine di grano saraceno provenienti da 3 zone di produzione diverse. Queste sono state comparate dal punto di vista qualitativo per verificare se la zona di produzione e le tecniche colturali utilizzate abbiano un’influenza sulla qualità del prodotto. Le zone di origine delle farine sono: • Val di Non (2 campioni) • Veneto e Emilia-Romagna (2 campioni) • Paesi Ue e paesi extra UE (3 campioni) I parametri qualitativi presi in considerazione per la comparazione delle farine sono: • Contenuto proteico totale • Contenuto di aminoacidi • Contenuto vitamine B • Contenuto polifenoli • Contento dei grassi

Macronutrienti e micronutrienti in diverse farine di grano saraceno (Fagopyrum esculentum) provenienti dalla grande distribuzione (UE, extra UE), piccole aziende locali (Treviso e Parma) e autoconsumo (Val di Non)

BRANZ, MATTEO
2022/2023

Abstract

Buckwheat (Fagopyrum spp) is an annual herbaceous plant, the crop of which is used for human nutrition, mostly in the form of flour. The plant is defined as a pseudo-cereal because, despite having many points in common with the species of the Poaceae family (formerly Graminaceae), it is part of the Polygonaceae family, and therefore cannot be defined as a cereal. According to the latest studies, it seems that the plant originated in the Tibet region, and from there it first arrived in south-western China and then with trade in the rest of the world. To date, this crop is widespread throughout central Europe, in Russia, in the hills of Tibet and the Himalayas and in southwestern China. It has spread in these regions as it is a plant that needs a cold and slightly humid climate to be cultivated. Sowing takes place between mid-June and mid-July, while harvesting takes place in late September or early October. The harvesting yield varies between 1 and 2 tons/ha of grain according to the production area. The product obtained from the collection are tetrahedral achenes that can be ground to obtain flour, which is the product most used for human consumption. The composition of the flour is (on 100 g): • Water: 10 g • Carbohydrates: 71 g • Proteins: 13 g • Fats: 3 g • Vitamins, minerals, polyphenols and other micro-constituents: 3 g In the study, 7 different buckwheat flours from 3 different production areas were chosen. These were compared from a qualitative point of view to verify whether the production area and the cultivation techniques used have an influence on the quality of the product. The areas of origin of the flours are: • Val di Non (2 champions) • Veneto and Emilia-Romagna (2 samples) • EU countries and non-EU countries (3 samples) The qualitative parameters taken into consideration for the comparison of the flours are: • Total protein content • Amino acid content • Vitamin B content • Polyphenol content • Fat content
2022
Macronutrients and micronutrients in various buckwheat (Fagopyrum esculentum) flours from large-scale distribution (EU, non-EU), small local companies (Treviso and Parma) and self-consumption (Val di Non)
Il grano saraceno (Fagopyrum spp) è una pianta erbacea annuale, il cui raccolto viene utilizzato per l’alimentazione umana, perlopiù sotto forma di farina. La pianta è definita uno pseudocereale perché pur avendo molti punti in comune con le specie della famiglia delle Poaceae (ex Graminaceae), fa parte della famiglia delle Polygonaceae, e non può quindo essere definito come cereale. Sembra, secondo gli ultimi studi che la pianta abbia avuto origine nella regione del Tibet, e da lì sia arrivata prima in Cina sud-occidentale e poi coi commerci nel resto del mondo. Ad oggi questa coltura è diffusa in tutta l’Europa centrale, in Russia, sulle colline del Tibet e dell’Himalaya e nella Cina sud-occidentale. Si è diffusa in queste regioni in quanto è una pianta che necessita di un clima freddo e leggermente umido per essere coltivata. La semina viene effettuata tra la metà di giugno e la metà di luglio, mentre la raccolta viene effettuata alla fine di settembre o all’inizio di ottobre. La resa in raccolta varia tra 1 e 2 tonnellate/ha di granella in base alla zona di produzione. Il prodotto che si ottiene dalla raccolta sono degli acheni tetraedrici che possono essere macinati per ottenere la farina, che è il prodotto maggiormente utilizzato per l’alimentazione umana. La composizione della farina è (su 100 g): • Acqua: 10 g • Carboidrati: 71 g • Proteine: 13 g • Grassi: 3 g • Vitamine, minerali, polifenoli e altri microcostituenti: 3 g Nello studio sono state scelte 7 diverse farine di grano saraceno provenienti da 3 zone di produzione diverse. Queste sono state comparate dal punto di vista qualitativo per verificare se la zona di produzione e le tecniche colturali utilizzate abbiano un’influenza sulla qualità del prodotto. Le zone di origine delle farine sono: • Val di Non (2 campioni) • Veneto e Emilia-Romagna (2 campioni) • Paesi Ue e paesi extra UE (3 campioni) I parametri qualitativi presi in considerazione per la comparazione delle farine sono: • Contenuto proteico totale • Contenuto di aminoacidi • Contenuto vitamine B • Contenuto polifenoli • Contento dei grassi
grano saraceno
macronutrienti
micronutrienti
autoconsumo
farina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48595