L’obiettivo di questo elaborato è stato indagare il ruolo della simulazione sensorimotoria e del feedback facciale nel riconoscimento delle espressioni facciali in pazienti con paralisi facciale congenita. Sono stati coinvolti due gruppi di individui: un gruppo di pazienti con Sindrome di Moebius (paralisi congenita) e un gruppo di controllo di individui appaiati per età, genere e scolarità. Il compito consisteva nella discriminazione di espressioni facciali emotive dinamiche (videoclip) appartenenti a due dataset differenti in termini di prototipicità dell’emozione espressa (ADFES e JeFEE). Il compito dei partecipanti era riconoscere l’emozione osservata, indicando anche il livello di intensità percepita, tramite l’utilizzo della Geneve Emotion Wheel (GEW). Da un punto di vista comportamentale (i.e., accuratezza e intensità percepita), i risultati non mostrano differenze significative tra i due gruppi nel riconoscimento di espressioni facciali emotive, fatta eccezione per l’espressione di disgusto appartenente al dataset ADFES. Da un punto di vista neurale, invece, tutti i gruppi presentano livelli di desincronizzazione del ritmo alpha/Mu in risposta alle espressioni facciali emotive e si osservano differenze significative tra i due gruppi. Nello specifico, per le espressioni facciali di felicità, appartenenti al dataset ADFES e per quelle di paura appartenenti al JeFEE, i partecipanti di controllo mostrano una maggiore desincronizzazione del ritmo alpha/Mu rispetto ai pazienti MBS. Al contrario, per le espressioni di rabbia e sorpresa appartenenti al dataset JeFEE si osserva un pattern opposto.
Il ruolo della simulazione sensorimotoria e del feedback facciale nel riconoscimento delle espressioni facciali in pazienti con paralisi facciale congenita: uno studio hdEEG.
FLAMINIO, FILOMENA
2022/2023
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è stato indagare il ruolo della simulazione sensorimotoria e del feedback facciale nel riconoscimento delle espressioni facciali in pazienti con paralisi facciale congenita. Sono stati coinvolti due gruppi di individui: un gruppo di pazienti con Sindrome di Moebius (paralisi congenita) e un gruppo di controllo di individui appaiati per età, genere e scolarità. Il compito consisteva nella discriminazione di espressioni facciali emotive dinamiche (videoclip) appartenenti a due dataset differenti in termini di prototipicità dell’emozione espressa (ADFES e JeFEE). Il compito dei partecipanti era riconoscere l’emozione osservata, indicando anche il livello di intensità percepita, tramite l’utilizzo della Geneve Emotion Wheel (GEW). Da un punto di vista comportamentale (i.e., accuratezza e intensità percepita), i risultati non mostrano differenze significative tra i due gruppi nel riconoscimento di espressioni facciali emotive, fatta eccezione per l’espressione di disgusto appartenente al dataset ADFES. Da un punto di vista neurale, invece, tutti i gruppi presentano livelli di desincronizzazione del ritmo alpha/Mu in risposta alle espressioni facciali emotive e si osservano differenze significative tra i due gruppi. Nello specifico, per le espressioni facciali di felicità, appartenenti al dataset ADFES e per quelle di paura appartenenti al JeFEE, i partecipanti di controllo mostrano una maggiore desincronizzazione del ritmo alpha/Mu rispetto ai pazienti MBS. Al contrario, per le espressioni di rabbia e sorpresa appartenenti al dataset JeFEE si osserva un pattern opposto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48649