Nonostante le piante rappresentino circa l’82% della biomassa terrestre, queste sono considerate immobili, ferme e un mero sfondo per la nostra quotidianità. L’inabilità nel vedere, apprezzare e nel porre attenzione alle piante è un fenomeno osservato in molti individui ed è chiamato “Plant blindness”. Il fenomeno della plant blindess è di recente scoperta e ad oggi è ancora poco studiato. La presente ricerca ha lo scopo di colmare questa lacuna nella letteratura scientifica implementando uno studio teso ad indagare se l’osservazione di azioni eseguite da una pianta, ovvero da un organismo appartenente ad un’altra specie, possa avere un effetto sulla modulazione della facilitazione motoria nell’osservatore. I partecipanti hanno osservato dei brevi video in cui un essere umano o una pianta rampicante eseguiva un movimento di raggiungimento e prensione verso un bastoncino di legno. Durante l’osservazione dei video è stata stimolata l’area della corteccia motoria primaria (M1) mediante la stimolazione magnetica transcranica a singolo impulso (TMS) con concomitante registrazione dei potenziali evocati motori (MEPs). I risultati hanno evidenziato una maggiore attivazione motoria durante l’osservazione di movimenti eseguiti da una pianta rispetto che da un altro essere umano. Il presente studio ha dimostrato che il fenomeno della “Plant blindness” ha un impatto sul modo in cui gli esseri umani codificano ed elaborano i movimenti eseguiti da un organismo appartenente ad un’altra specie e mediante effettori che gli esseri umani non possiedono.

"Plant blindness: uno studio di stimolazione magnetica transcranica (TMS)"

PESINO, GIOVANNI
2022/2023

Abstract

Nonostante le piante rappresentino circa l’82% della biomassa terrestre, queste sono considerate immobili, ferme e un mero sfondo per la nostra quotidianità. L’inabilità nel vedere, apprezzare e nel porre attenzione alle piante è un fenomeno osservato in molti individui ed è chiamato “Plant blindness”. Il fenomeno della plant blindess è di recente scoperta e ad oggi è ancora poco studiato. La presente ricerca ha lo scopo di colmare questa lacuna nella letteratura scientifica implementando uno studio teso ad indagare se l’osservazione di azioni eseguite da una pianta, ovvero da un organismo appartenente ad un’altra specie, possa avere un effetto sulla modulazione della facilitazione motoria nell’osservatore. I partecipanti hanno osservato dei brevi video in cui un essere umano o una pianta rampicante eseguiva un movimento di raggiungimento e prensione verso un bastoncino di legno. Durante l’osservazione dei video è stata stimolata l’area della corteccia motoria primaria (M1) mediante la stimolazione magnetica transcranica a singolo impulso (TMS) con concomitante registrazione dei potenziali evocati motori (MEPs). I risultati hanno evidenziato una maggiore attivazione motoria durante l’osservazione di movimenti eseguiti da una pianta rispetto che da un altro essere umano. Il presente studio ha dimostrato che il fenomeno della “Plant blindness” ha un impatto sul modo in cui gli esseri umani codificano ed elaborano i movimenti eseguiti da un organismo appartenente ad un’altra specie e mediante effettori che gli esseri umani non possiedono.
2022
"Plant blindness: a study with transcranial magnetic stimulation (TMS)"
Plant blindness
TMS
MEP
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48657