Correlati elettrofisiologici dell'elaborazione emotiva durante un compito di mood induction: il ruolo della ruminazione.

La ruminazione è una forma di pensiero ripetitivo e intrusivo, incentrato su temi negativi relativi a sé, alle proprie emozioni e alle esperienze dolorose, ed è associata a numerose psicopatologie. L’obiettivo di questa tesi è di esplorare le basi neurali della ruminazione in un campione sub-clinico durante un compito di mood induction. A un campione di 40 partecipanti sane, con alti o bassi livelli di ruminazione, è stata registrata l’attività EEG durante la visione passiva di filmati a contenuto Neutro o emozionale, ossia Abbandono, Solitudine e Fallimento lavorativo. Ogni filmato è stato valutato in base alla sua piacevolezza e arousal. L’analisi delle sorgenti between group ha mostrato che, nel gruppo con bassa ruminazione, la visione dei filmati Abbandono elicitava una maggiore attivazione delta e theta nel lobulo parietale superiore di sinistra (BA 40); inoltre, nello stesso gruppo, la visione dei filmati Neutri elicitava una maggiore attivazione gamma nel giro paraippocampale di sinistra (BA 19). L’analisi within group ha mostrato che, in entrambi i gruppi, la visione dei filmati Neutri, rispetto a quelli Abbandono, elicitava una maggiore attivazione theta nel cuneo destro (BA 18). Nel gruppo con alti livelli di ruminazione, la visione dei filmati Neutri, rispetto a quelli Abbandono e Solitudine, elicitava una maggiore attivazione alfa rispettivamente nel cuneo (BA 18) e nel precuneo di destra (31). Nel gruppo con bassi livelli di ruminazione la visione dei filmati a contenuto Abbandono era associata ad una maggiore attivazione alfa nel giro frontale superiore di sinistra (BA 9), mentre quelli Solitudine nel giro frontale mediale di destra (BA 9). Infine, nello stesso gruppo la visione dei filmati Neutri, confrontata con quelli Abbandono, elicitava una maggiore attivazione beta 2 nel giro sopramarginale di sinistra (BA 40). Questi risultati suggeriscono che i ruminatori presentino un effetto abituazione dei circuiti cerebrali deputati all’elaborazione di stimoli salienti e attivanti e alla loro integrazione in memoria, così come un’elaborazione più superficiale degli stimoli neutri. Infine, in persone con bassi livelli di ruminazione, è possibile che entrambi gli emisferi elaborino informazioni a valenza negativa, con un pattern di lateralizzazione sensibile al loro contenuto.