Insect pollinators have a major role in many ecosystems and their presence greatly benefits agriculture. However, due to habitat loss and the intensification of agriculture, their diversity is currently declining. In Italy, the main measure adopted to limit the loss of habitats is biodiversity offsetting in Natura 2000 sites and in the case of forest surface reduction, as stated by d.lgs. n. 34 of 2018. Biodiversity offsetting allows to compensate for the habitats destroyed by human activities. This thesis, after reviewing the importance of pollinators and the main biodiversity conservation measures, focuses on the importance of plain forests and their role in sustaining the pollinator community. The aim of this thesis is to study whether offset plain forests can effectively sustain the pollinator community and if there are biodiversity differences with old-growth forests. A total of 34 forest sites were selected, divided in 17 old-growth plain forest and 17 reforested offset sites. In these sites we sampled the pollinator community and measured the main environmental characteristics of the forest. We focused on three major groups of pollinator insects: bees, hoverflies, and butterflies. The biodiversity of sampled pollinators was analyzed in relation to the measured environmental variables, to see which forest characteristics are more important for insect pollinators. The analyses showed a lower abundance of pollinators in offset forest sites compared to old-growth forests. Moreover, old-growth forests showed a higher number of hoverfly species. However, the analyses suggested that pollinator abundance increases with increasing age of offset sites. Lastly, flower cover was an important variable influencing the abundance of all pollinator taxa studied, both in old-growth forests and in reforested sites.

Gli insetti impollinatori svolgono un ruolo importante all’interno degli ecosistemi e la loro presenza porta a notevoli benefici in agricoltura. Tuttavia, il loro numero è in diminuzione e questo è riconducibile alla riduzione della superficie di habitat idonei e l'intensificazione dell’agricoltura. In Italia, lo strumento che consente di arginare la perdita di habitat è principalmente la compensazione ambientale in siti Natura 2000 e in caso di riduzione di superficie boscata (d.lgs. n. 34 del 2018). Questo strumento consente di ricreare gli habitat che vengono distrutti a causa dell’utilizzo antropico del territorio. Il presente elaborato, dopo un’introduzione generale sugli impollinatori e sui principali strumenti di tutela degli habitat, si concentra sull’importanza dei boschi planiziali per le comunità di insetti impollinatori. Nello specifico, lo scopo di questo lavoro è quello di verificare se i siti di bosco di nuovo impianto, creati per effetto della compensazione ambientale, possano tutelare le comunità di impollinatori e se ci siano differenze con i boschi relitti. Sono stati selezionati 34 siti di campionamento suddivisi in 17 siti di bosco planiziale relitto e 17 siti di bosco planiziale di nuovo impianto. In questi siti si è proceduto a campionare insetti impollinatori e a misurare le caratteristiche ambientali ritenute più rilevanti per la presenza di impollinatori. Il presente lavoro si concentra su tre gruppi di impollinatori: apoidei, sirfidi e lepidotteri. Si è proceduto all’ analisi degli insetti impollinatori campionati mettendo in relazione la loro biodiversità con le caratteristiche ambientali del bosco, per vedere quali variabili ambientali avessero una maggiore importanza sulla comunità degli insetti impollinatori. Le analisi hanno evidenziato una minore abbondanza di insetti impollinatori nei boschi di nuovo impianto rispetto ai boschi relitti. Inoltre, nei boschi relitti è stato campionato un numero maggiore di specie di sirfidi. Tuttavia, le analisi suggeriscono che l'abbondanza di insetti impollinatori nei siti di nuovo impianto cresce con l'età dell'impianto. Infine, la copertura florale è risultata essere una variabile importante per l'abbondanza di individui appartenenti a tutti gli ordini di impollinatori studiati, sia nei boschi relitti che nei siti di nuovo impianto.

Confronto tra comunità di impollinatori in boschi planiziali relitti e di nuovo impianto

GOBBO, DAVIDE
2022/2023

Abstract

Insect pollinators have a major role in many ecosystems and their presence greatly benefits agriculture. However, due to habitat loss and the intensification of agriculture, their diversity is currently declining. In Italy, the main measure adopted to limit the loss of habitats is biodiversity offsetting in Natura 2000 sites and in the case of forest surface reduction, as stated by d.lgs. n. 34 of 2018. Biodiversity offsetting allows to compensate for the habitats destroyed by human activities. This thesis, after reviewing the importance of pollinators and the main biodiversity conservation measures, focuses on the importance of plain forests and their role in sustaining the pollinator community. The aim of this thesis is to study whether offset plain forests can effectively sustain the pollinator community and if there are biodiversity differences with old-growth forests. A total of 34 forest sites were selected, divided in 17 old-growth plain forest and 17 reforested offset sites. In these sites we sampled the pollinator community and measured the main environmental characteristics of the forest. We focused on three major groups of pollinator insects: bees, hoverflies, and butterflies. The biodiversity of sampled pollinators was analyzed in relation to the measured environmental variables, to see which forest characteristics are more important for insect pollinators. The analyses showed a lower abundance of pollinators in offset forest sites compared to old-growth forests. Moreover, old-growth forests showed a higher number of hoverfly species. However, the analyses suggested that pollinator abundance increases with increasing age of offset sites. Lastly, flower cover was an important variable influencing the abundance of all pollinator taxa studied, both in old-growth forests and in reforested sites.
2022
Comparison between pollinator communities in old-growth and restored forests
Gli insetti impollinatori svolgono un ruolo importante all’interno degli ecosistemi e la loro presenza porta a notevoli benefici in agricoltura. Tuttavia, il loro numero è in diminuzione e questo è riconducibile alla riduzione della superficie di habitat idonei e l'intensificazione dell’agricoltura. In Italia, lo strumento che consente di arginare la perdita di habitat è principalmente la compensazione ambientale in siti Natura 2000 e in caso di riduzione di superficie boscata (d.lgs. n. 34 del 2018). Questo strumento consente di ricreare gli habitat che vengono distrutti a causa dell’utilizzo antropico del territorio. Il presente elaborato, dopo un’introduzione generale sugli impollinatori e sui principali strumenti di tutela degli habitat, si concentra sull’importanza dei boschi planiziali per le comunità di insetti impollinatori. Nello specifico, lo scopo di questo lavoro è quello di verificare se i siti di bosco di nuovo impianto, creati per effetto della compensazione ambientale, possano tutelare le comunità di impollinatori e se ci siano differenze con i boschi relitti. Sono stati selezionati 34 siti di campionamento suddivisi in 17 siti di bosco planiziale relitto e 17 siti di bosco planiziale di nuovo impianto. In questi siti si è proceduto a campionare insetti impollinatori e a misurare le caratteristiche ambientali ritenute più rilevanti per la presenza di impollinatori. Il presente lavoro si concentra su tre gruppi di impollinatori: apoidei, sirfidi e lepidotteri. Si è proceduto all’ analisi degli insetti impollinatori campionati mettendo in relazione la loro biodiversità con le caratteristiche ambientali del bosco, per vedere quali variabili ambientali avessero una maggiore importanza sulla comunità degli insetti impollinatori. Le analisi hanno evidenziato una minore abbondanza di insetti impollinatori nei boschi di nuovo impianto rispetto ai boschi relitti. Inoltre, nei boschi relitti è stato campionato un numero maggiore di specie di sirfidi. Tuttavia, le analisi suggeriscono che l'abbondanza di insetti impollinatori nei siti di nuovo impianto cresce con l'età dell'impianto. Infine, la copertura florale è risultata essere una variabile importante per l'abbondanza di individui appartenenti a tutti gli ordini di impollinatori studiati, sia nei boschi relitti che nei siti di nuovo impianto.
Impollinatori
Boschi planiziali
Sirfidi
Apoidei
Imenotteri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/49067