L’evoluzione dei servizi segreti e lo spionaggio industriale nella Repubblica di Venezia del XVII secolo.

The thesis, starting from the evolution of the secret services of the Serenissima Republic of Venice, elaborates the economic and industrial espionage which is also a fundamental part of the technological and political progress of the state. The chronological span analyzed focuses above all on the seventeenth century, but including the sixteenth century in order to give a picture of the changes and the increase in competences of the Council of Ten. After will be analyzed during the first chapter, starting from their birth in 1310 after the conspiracy of Tiepolo, numerous twists and turns will follow, alleged attacks on the Republic and the dissemination of state secrets jealously guarded in the heart of Palazzo Ducale and subsequently in the very important ducal chancery. At the end of the sixteenth century, the State Inquisitors entered the political scene, three fundamental figures in the fight against the leak of news and secrets both within the borders of the Republic and abroad through spies and informants often paid and hired by the Three. The first chapter will also analyze cryptography and the role and type of spies and informers. In the second chapter we will try to highlight the characteristics of economic and industrial espionage by placing the leading productive sectors of the Venetian economy in the foreground, jealously protected from attempts to steal or espionage. An emblematic case will be precisely the War of the Mirrors of 1664-1667, a typical example of espionage attempts by the French, to the detriment of the Republic, who attempted a migration of Murano workers to France. Finally, the third chapter will face a comparison with France, thus analyzing the evolution of intelligence in modern Europe but relating it to two important political realities and active protagonists within the geopolitical chessboard of the time, highlighting their peculiarities and differences

La tesi, partendo dall'evoluzione dei servizi segreti della Serenissima Repubblica di Venezia, elabora lo spionaggio economico ed industriale anch'esso parte fondamentale dell'avanzamento tecnologico e politico dello stato. L'arco cronologico analizzato si focalizza soprattutto sul Seicento includendo però il Cinquecento per poter dare un affresco delle mutazioni e dell'aumento di competenze del Consiglio dei dieci. Quest'ultimo verrà analizzato nel corso del primo capitolo in cui , partendo dalla loro nascita nel 1310 dopo la congiura del Tiepolo, seguiranno numerosi colpi di scena, presunti attentati alla Repubblica e propalazione di segreti di stato gelosamente custoditi nel cuore di Palazzo Ducale e successivamente nell'importantissima Cancelleria ducale. A fine Cinquecento entreranno nella scena politica gli Inquisitori di Stato, tre figure fondamentali nella lotta contro la fuga di notizie e segreti sia entro i confini della Repubblica che all'estero attraverso spie e informatori spesso pagati e assoldati dai Tre. Nel primo capitolo verrà inoltre analizzata la crittografia e il ruolo e la tipologia di spie e informatori. Nel secondo capitolo si cercherà di evidenziare le caratteristiche dello spionaggio economico ed industriale ponendo in primo piano i settori produttivi di punta dell'economia veneziana, gelosamente protetti da tentativi di sottrazione o di spionaggio. Un caso emblematico sarà proprio la guerra degli specchi del 1664-1667, tipico esempio di tentativi di spionaggio da parte dei francesi, a svantaggio della Repubblica, i quali tentarono una migrazione di maestranze muranesi in Francia. Infine il terzo capitolo affronterà un confronto con la Francia, analizzando dunque l'evoluzione dell'intelligence nell'Europa moderna ma rapportandola a due realtà politiche importanti e protagoniste attive all'interno dello scacchiere geopolitico dell'epoca, evidenziandone peculiarità e differenze