Un report del Center for Strategic and International Studies definisce il XXI secolo come “the age of mass protest”, mostrando come il numero di movimenti sociali e azioni di protesta in ogni regione del mondo sia aumentato dell’11,5% ogni anno tra il 2009 e il 2019. Fra le più frequenti motivazioni troviamo la reazione all’inazione politica nel contrasto della crisi climatica. Questa ricerca ha come oggetto di studio uno di questi gruppi, Extinction Rebellion (XR), in particolare nei suoi nuclei di Venezia e Padova. La prospettiva antropologico-culturale è stata adottata per comprendere ‘dal basso’ le motivazioni, i desideri e le idee riguardo la politica, l’economia e il futuro delle persone coinvolte nel movimento; nonché l'organizzazione del movimento stesso. Per far ciò, abbiamo affiancato alla ricerca bibliografica una pratica etnografica, con osservazione partecipante e dodici interviste agli attivisti. Tutto il processo di costruzione e realizzazione della ricerca è basato sui principi epistemologici e metodologici dell’antropologia interpretativa di C. Geertz, dando quindi peso alla riflessione sul posizionamento dell’antropologo di fronte all’Altro. Ne deriva un quadro complesso della cultura di XR, in cui il cambiamento climatico rappresenta la narrazione principale attorno a cui si sviluppano altre trame culturali. Democrazia, economia, stile di vita: secondo queste persone andrebbe tutto riconsiderato in un’ottica comunitaria che metta al centro il benessere degli individui e dell’ecosistema. Nello studio, abbiamo mostrato come questo desiderio di rinnovamento passi attraverso il concetto di ‘cultura rigenerativa’, un nuovo modo di vivere le relazioni fra persone e con l’ambiente.
"Non c'è giustizia climatica senza giustizia sociale": Studio antropologico del movimento 'Extinction Rebellion' in Veneto.
GIACHETTI, TOMMASO
2022/2023
Abstract
Un report del Center for Strategic and International Studies definisce il XXI secolo come “the age of mass protest”, mostrando come il numero di movimenti sociali e azioni di protesta in ogni regione del mondo sia aumentato dell’11,5% ogni anno tra il 2009 e il 2019. Fra le più frequenti motivazioni troviamo la reazione all’inazione politica nel contrasto della crisi climatica. Questa ricerca ha come oggetto di studio uno di questi gruppi, Extinction Rebellion (XR), in particolare nei suoi nuclei di Venezia e Padova. La prospettiva antropologico-culturale è stata adottata per comprendere ‘dal basso’ le motivazioni, i desideri e le idee riguardo la politica, l’economia e il futuro delle persone coinvolte nel movimento; nonché l'organizzazione del movimento stesso. Per far ciò, abbiamo affiancato alla ricerca bibliografica una pratica etnografica, con osservazione partecipante e dodici interviste agli attivisti. Tutto il processo di costruzione e realizzazione della ricerca è basato sui principi epistemologici e metodologici dell’antropologia interpretativa di C. Geertz, dando quindi peso alla riflessione sul posizionamento dell’antropologo di fronte all’Altro. Ne deriva un quadro complesso della cultura di XR, in cui il cambiamento climatico rappresenta la narrazione principale attorno a cui si sviluppano altre trame culturali. Democrazia, economia, stile di vita: secondo queste persone andrebbe tutto riconsiderato in un’ottica comunitaria che metta al centro il benessere degli individui e dell’ecosistema. Nello studio, abbiamo mostrato come questo desiderio di rinnovamento passi attraverso il concetto di ‘cultura rigenerativa’, un nuovo modo di vivere le relazioni fra persone e con l’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/50026