La Cina nel WTO: dai negoziati ai vent'anni di partecipazione

The Accession of China to the WTO (World Trade Organization), which took place on December 11th, 2001, is one of the main events in recent history that contributed to shaping the evolution of international trade. The purpose of this thesis is, after having analysed the expectations that accompanied the long negotiations started under the aegis of GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) and concluded under the aegis of the new organization, the WTO, to verify how well China has respected the promises made during the negotiations. These were, in fact, conditioned by reservations which affected the other members of the WTO; because of these, they advocated for the inclusion, in the Protocol of Accession of China, of far stricter rules than those applied to previously acceded members. These issues derived from the different economic structure of the Chinese State, whose feared incompatibility with the WTO system could have led, in the opinion of its main commercial partners, to unfair trade practices. After twenty years from the Accession, it is now possible to ascertain how valid these fears were, or how, instead, China represents a challenge for the governance of international trade for its size more than for its conduct. Through the analysis of two case studies, selected as they represent recurrent issues in the relations with China, this thesis has the goal of verifying if China has truly adapted to WTO rules and to its system.

L’ingresso della Cina nell'OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), avvenuto l’11 dicembre 2001, è uno degli eventi della storia recente che più ha contribuito a modellare l’evoluzione del commercio internazionale. Lo scopo di questa tesi è verificare quanto la Cina abbia rispettato gli accordi stipulati durante i negoziati per l’adesione all’organizzazione. Saranno analizzate le aspettative che accompagnarono i lunghi negoziati avviati sotto l’egida del GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) e conclusi sotto l’egida dell'OMC, che furono condizionati da varie riserve avanzate dagli altri membri dell'OMC. Questi tentarono infatti di introdurre nel Protocollo di Adesione della Cina regole assai più rigide di quelle previste per i paesi che avevano in precedenza aderito. Le preoccupazioni degli altri paesi nascevano dalla diversa struttura dell’economia cinese che si temeva incompatibile con il sistema multilaterale e foriera di pratiche commerciali scorrette. A vent’anni dall’ adesione, è possibile dunque appurare quanto questi timori fossero ragionevoli o quanto invece la Cina rappresenti una sfida alla gestione del commercio internazionale, più per la sua importanza commerciale che per le sue azioni. Mediante l’analisi di due case studies, scelti in quanto rappresentativi di problematiche ricorrenti nelle relazioni con la Cina, questa tesi si pone l’obiettivo di verificare in che misura la Cina abbia condotto l’adeguamento alle regole e al sistema dell'OMC.