"M" e il neoromanzo storico italiano

L’elaborato, partendo da un breve excursus sulle origini e sui topoi del romanzo storico Ottocentesco, si concentra sull’evoluzione temporale del genere e sull’innovativo e discusso metodo che il neoromanzo storico adotta nel rapportarsi con il passato da più punti di vista. Il seguente lavoro, attraverso l'analisi del primo capitolo della trilogia di Antonio Scurati, ovvero "M. Il figlio del secolo", e mediante l'evoluzione dello stile del romanzo stesso, ora più incentrato in un'azione di mimesi che sia in grado di trasportare il lettore all'interno della scena, considera come il concetto di “Storia” si stia legando, negli ultimi anni, alla contemporaneità e alla cultura popolare, mediante nuovi strumenti e nuove formule espositive, capaci di arrivare a una platea più ampia: come il cinema, le serie tv, i videogiochi e le grafic novel. Una storia che, per quanto romanzata o per quanto supportata da fonti, resta sempre in bilico fra realtà e finzione, fra la sua oggettività di scienza e la soggettività di chi si trova a commentarla da “figli del loro tempo” e a giudicarla, inevitabilmente, sempre in relazione con quello che è stato il futuro di quel passato.