La tesi si focalizza su due aspetti critici dell'ultima e unica edizione critica del "De mulieribus claris" di Giovanni Boccaccio, approntata da Vittorio Zaccaria tra 1963 e il 1967: lo stemma codicum e il commento. Il primo presenta delle problematicità in specifico nei rapporti tra Vu e L, dunque qui si cerca di reinterpretare le loro varianti, al fine di comprendere quali sono i rapporti che li legano. Il secondo cita le fonti, senza approfondire in che modo Boccaccio attinga a queste, dunque nella tesi si cerca di approfondire il commento di una canone di dieci donne, per mettere in luce come Boccaccio abbia utilizzato le fonti.
Il "De mulieribus claris" di Giovanni Boccaccio: una valutazione critica
DANIELE, BERENICE
2022/2023
Abstract
La tesi si focalizza su due aspetti critici dell'ultima e unica edizione critica del "De mulieribus claris" di Giovanni Boccaccio, approntata da Vittorio Zaccaria tra 1963 e il 1967: lo stemma codicum e il commento. Il primo presenta delle problematicità in specifico nei rapporti tra Vu e L, dunque qui si cerca di reinterpretare le loro varianti, al fine di comprendere quali sono i rapporti che li legano. Il secondo cita le fonti, senza approfondire in che modo Boccaccio attinga a queste, dunque nella tesi si cerca di approfondire il commento di una canone di dieci donne, per mettere in luce come Boccaccio abbia utilizzato le fonti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51053