Nel 1977 l'Unione Sovietica decise di dispiegare nuovi missili balistici, gli SS-20, in grado di raggiungere tutte le principali città d'Europa. In risposta a ciò, i membri della NATO pianificarono e poi ufficializzarono nel 1979 la cosiddetta Doppia Decisione, la quale comprendeva il dispiegamento degli euromissili in alcuni stati dell'Europa occidentale e contemporaneamente lo svolgimento di negoziati tra Stati Uniti e Unione Sovietica per il controllo degli armamenti. Il presente elaborato si occupa di ricostruire e descrivere il ruolo e le posizioni della Repubblica Federale Tedesca, uno dei protagonisti della vicenda, in relazione alla cosiddetta crisi degli euromissili, ripercorrendo le tappe principali dal 1977 fino al 1983, anno del dispiegamento dei missili dell'Alleanza.
La Repubblica Federale Tedesca e la crisi degli euromissili, 1977-1983
MASCONNI, GIADA
2022/2023
Abstract
Nel 1977 l'Unione Sovietica decise di dispiegare nuovi missili balistici, gli SS-20, in grado di raggiungere tutte le principali città d'Europa. In risposta a ciò, i membri della NATO pianificarono e poi ufficializzarono nel 1979 la cosiddetta Doppia Decisione, la quale comprendeva il dispiegamento degli euromissili in alcuni stati dell'Europa occidentale e contemporaneamente lo svolgimento di negoziati tra Stati Uniti e Unione Sovietica per il controllo degli armamenti. Il presente elaborato si occupa di ricostruire e descrivere il ruolo e le posizioni della Repubblica Federale Tedesca, uno dei protagonisti della vicenda, in relazione alla cosiddetta crisi degli euromissili, ripercorrendo le tappe principali dal 1977 fino al 1983, anno del dispiegamento dei missili dell'Alleanza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51070