In occasione dell’allestimento del Museo della Natura e dell’Uomo, le collezioni dei mammiferi dell’Università degli Studi di Padova sono state accuratamente riesaminate e la loro inventariazione digitale è stata aggiornata per arrivare ad avere, in unico file in formato Excel, tutte le informazioni esistenti su ciascun reperto. Innanzitutto, sono state controllate e aggiornate le informazioni presenti nei file Excel già esistenti, riportando in essi più informazioni possibili sui reperti, ovvero quanto presente nei cartellini o sulle basi dei tassidermizzati, quanto riportato nei cataloghi cartacei esistenti e quanto noto sugli interventi di restauro compiuti nell’ultimo ventennio. In particolare, sono stati analizzati quattro cataloghi storici: quello redatto da Nardo nel 1828-31, quello di Nardo e Catullo del 1832, quello di Catullo del 1840-51 e infine uno speciale di Canestrini del 1871. Inoltre, sono stati inseriti nell’inventario digitale i reperti recentemente donati all’Università di Padova cui sono stati assegnati nuovi numeri inventariali. Per concludere, la maggior parte di questi reperti sono stati puliti, restaurati qualora ce ne fosse stato il bisogno, e riordinati nel deposito che accoglie il materiale non esposto, attualmente situato nella vecchia sede espositiva di Via Giuseppe Jappelli (PD).
Catalogazione e riordino dei mammiferi delle collezioni di Zoologia dell’Università degli Studi di Padova
ROSA, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
In occasione dell’allestimento del Museo della Natura e dell’Uomo, le collezioni dei mammiferi dell’Università degli Studi di Padova sono state accuratamente riesaminate e la loro inventariazione digitale è stata aggiornata per arrivare ad avere, in unico file in formato Excel, tutte le informazioni esistenti su ciascun reperto. Innanzitutto, sono state controllate e aggiornate le informazioni presenti nei file Excel già esistenti, riportando in essi più informazioni possibili sui reperti, ovvero quanto presente nei cartellini o sulle basi dei tassidermizzati, quanto riportato nei cataloghi cartacei esistenti e quanto noto sugli interventi di restauro compiuti nell’ultimo ventennio. In particolare, sono stati analizzati quattro cataloghi storici: quello redatto da Nardo nel 1828-31, quello di Nardo e Catullo del 1832, quello di Catullo del 1840-51 e infine uno speciale di Canestrini del 1871. Inoltre, sono stati inseriti nell’inventario digitale i reperti recentemente donati all’Università di Padova cui sono stati assegnati nuovi numeri inventariali. Per concludere, la maggior parte di questi reperti sono stati puliti, restaurati qualora ce ne fosse stato il bisogno, e riordinati nel deposito che accoglie il materiale non esposto, attualmente situato nella vecchia sede espositiva di Via Giuseppe Jappelli (PD).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51346