Messa a punto di tecniche Raman, SERS e IR per la caratterizzazione di residui organici su reperti archeologici

The thesis aims to develop an optimized methodology for the analysis of organic residues on archaeological artefacts, through the use of specific spectroscopic techniques such as micro-FTIR, ATR, Raman, and techniques never used on these artefacts, such as SERS. The aim of the research is to provide a combined and reliable method for the preliminary analysis ("prescreening") of organic residues on ancient finds. To test the effectiveness of the developed methodology, the research used glass simulation models of porous materials and subsequently applied the same techniques of preparation and analysis to "disposable shards" of Phoenician amphorae from the archaeological site of the necropolis of Nora . The final objective of the work, subsequent to the thesis work, will be the application of this optimized method to the investigation of organic residues potentially present in pottery from the same archaeological site of Nora, in order to clarify the intended use of these artifacts.

La tesi si prefigge come obiettivo lo sviluppo di una metodologia ottimizzata per l'analisi di residui organici su manufatti archeologici, attraverso l'utilizzo di tecniche spettroscopiche specifiche come micro-FTIR, ATR, Raman, e tecniche mai utilizzate su questi reperti, quali il SERS. La finalità della ricerca è quella di fornire un metodo combinato e affidabile per l'analisi preliminare ("prescreening") di residui organici su reperti antichi. Per testare l'efficacia della metodologia sviluppata, la ricerca ha utilizzato modelli simulativi in vetro di materiali porosi e successivamente ha applicato le stesse tecniche di preparazione e analisi a “cocci a perdere” di anfore fenicie provenienti dal sito archeologico della necropoli di Nora. Obiettivo finale del lavoro, successivo al lavoro di tesi, sarà l'applicazione di questa metodica ottimizzata all'indagine dei residui organici potenzialmente presenti in vasellame del medesimo sito archeologico di Nora, al fine di chiarire la destinazione d'uso di questi manufatti.