L’instabilità e la denervazione della giunzione neuromuscolare (GNM) sono eventi precoci nella patogenesi della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) che precedono la morte dei motoneuroni spinali e la comparsa dei sintomi. Ciononostante, le GNM mostrano, nelle fasi iniziali della malattia, una grande plasticità con tentativi di re-innervazione dei terminali, finchè la degenerazione supera irrimediabilmente la capacità rigenerativa del sistema. Si apre quindi la prospettiva di intervenire precocemente alla GNM al fine di stabilizzarla per prevenirne la perdita di funzione, attraverso la promozione di eventi rigenerativi. In questo lavoro di tesi ho valutato, attraverso misure di neurotrasmissione e di innervazione, la competenza rigenerativa delle GNM in un modello murino di SLA (SOD1 G93A) durante il decorso della malattia, analizzando la risposta alla degenerazione localizzata dei loro terminali (del tutto reversibile in GNM sane) causata dalla neurotossina presinaptica α-Latrotossina. Ho quindi correlato queste misure all’espressione alle GNM SOD1 G93A del recettore CXCR4, che in condizioni fisiologiche viene espresso dai terminali nervosi dopo danno e la cui attivazione guida la re-innervazione, per capire se possa essere un potenziale target terapeutico per stimolare la rigenerazione nervosa e prevenire la neurodegenerazione progressiva nella SLA.
Studio della capacità rigenerativa delle giunzioni neuromuscolari in un modello murino di Sclerosi Laterale Amiotrofica: CXCR4 come possibile target terapeutico
BAGGIO, CHIARA
2022/2023
Abstract
L’instabilità e la denervazione della giunzione neuromuscolare (GNM) sono eventi precoci nella patogenesi della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) che precedono la morte dei motoneuroni spinali e la comparsa dei sintomi. Ciononostante, le GNM mostrano, nelle fasi iniziali della malattia, una grande plasticità con tentativi di re-innervazione dei terminali, finchè la degenerazione supera irrimediabilmente la capacità rigenerativa del sistema. Si apre quindi la prospettiva di intervenire precocemente alla GNM al fine di stabilizzarla per prevenirne la perdita di funzione, attraverso la promozione di eventi rigenerativi. In questo lavoro di tesi ho valutato, attraverso misure di neurotrasmissione e di innervazione, la competenza rigenerativa delle GNM in un modello murino di SLA (SOD1 G93A) durante il decorso della malattia, analizzando la risposta alla degenerazione localizzata dei loro terminali (del tutto reversibile in GNM sane) causata dalla neurotossina presinaptica α-Latrotossina. Ho quindi correlato queste misure all’espressione alle GNM SOD1 G93A del recettore CXCR4, che in condizioni fisiologiche viene espresso dai terminali nervosi dopo danno e la cui attivazione guida la re-innervazione, per capire se possa essere un potenziale target terapeutico per stimolare la rigenerazione nervosa e prevenire la neurodegenerazione progressiva nella SLA.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53004