CD300e fa parte di una famiglia di immunorecettori, a cui appartengono membri attivatori e inibitori; esso è espresso sulla superficie di monociti e macrofagi ed è stato classificato come recettore attivatorio. Studi recenti hanno evidenziato che l’attivazione di CD300e in queste cellule è associata ad una riduzione dell’espressione di MHC-II, compromettendo la loro capacità di presentare l’antigene e attivare le cellule T. Tale evidenza è quindi in contrasto con l’ipotesi che CD300e agisca esclusivamente come recettore attivatorio. I macrofagi residenti nell’intestino hanno un ruolo essenziale nel mantenere l’omeostasi intestinale. Essi sono avidamente fagocitici ma al contempo caratterizzati da una iporesponsività agli stimoli esogeni; questo adattamento funzionale consente agli stessi di convivere con un ambiente ricco di antigeni non-self senza scatenare una risposta esacerbata. I macrofagi residenti della lamina propria sono i maggiormente rappresentati nell’epitelio intestinale, questi si differenziano da monociti derivanti da midollo osseo. In questo lavoro di tesi sono stati condotti studi in vitro finalizzati a valutare l’attività fagocitica di macrofagi wild-type e knock-out per il recettore CD300e e ad analizzare il ruolo di CD300e nell’interazione tra macrofagi e epitelio intestinale mediante l’allestimento di co-colture tra macrofagi wild-type e knock-out.
Studio in vitro del ruolo dell’immunorecettore CD300e nell’interazione tra macrofagi residenti ed epitelio intestinale
CASTRONUOVO, MARIA
2022/2023
Abstract
CD300e fa parte di una famiglia di immunorecettori, a cui appartengono membri attivatori e inibitori; esso è espresso sulla superficie di monociti e macrofagi ed è stato classificato come recettore attivatorio. Studi recenti hanno evidenziato che l’attivazione di CD300e in queste cellule è associata ad una riduzione dell’espressione di MHC-II, compromettendo la loro capacità di presentare l’antigene e attivare le cellule T. Tale evidenza è quindi in contrasto con l’ipotesi che CD300e agisca esclusivamente come recettore attivatorio. I macrofagi residenti nell’intestino hanno un ruolo essenziale nel mantenere l’omeostasi intestinale. Essi sono avidamente fagocitici ma al contempo caratterizzati da una iporesponsività agli stimoli esogeni; questo adattamento funzionale consente agli stessi di convivere con un ambiente ricco di antigeni non-self senza scatenare una risposta esacerbata. I macrofagi residenti della lamina propria sono i maggiormente rappresentati nell’epitelio intestinale, questi si differenziano da monociti derivanti da midollo osseo. In questo lavoro di tesi sono stati condotti studi in vitro finalizzati a valutare l’attività fagocitica di macrofagi wild-type e knock-out per il recettore CD300e e ad analizzare il ruolo di CD300e nell’interazione tra macrofagi e epitelio intestinale mediante l’allestimento di co-colture tra macrofagi wild-type e knock-out.The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/53007