In questo lavoro di tesi si va sviluppare una metodologia riproducibile che può consentire la fabbricazione di un antigen spots utilizzando la tecnica dell'inkjet printing. In particolare, si determina la formulazione ottimale di un inchiostro contenente Nanoparticelle d'oro, BSA e Neutravidina caratterizzandolo fisicamente attraverso misure di viscosità e tensione superficiale. Grazie a tale inchiostro è possibile depositare in maniera ben risoluta e riproducibile le proteine sul substrato. La buona riuscita della stampa e l'espressione della Neutravidina negli spots depositata è stata studiata sfruttando l'alta interazione Avidina-Biotina, infatti attraverso l'uso di nanoparticelle d'oro funzionalizzate con un report Raman SERS (Texas Red) e biotina si verifica la buona riuscita della stampa e l'espressione della Neutravidina negli spots. Un'ulteriore verifica viene effettuata utilizzando una un fluoroforo biotilinato (Atto biotina 590). I risultati ottenuti suggeriscono che tale inchiostro, unito alle metodologie di stampa descritte può essere utilizzato per la realizzazione di spots antigenici.
Inkjet printing di proteine per la preparazione di spots antigenici
PALLONE, MATTIA
2022/2023
Abstract
In questo lavoro di tesi si va sviluppare una metodologia riproducibile che può consentire la fabbricazione di un antigen spots utilizzando la tecnica dell'inkjet printing. In particolare, si determina la formulazione ottimale di un inchiostro contenente Nanoparticelle d'oro, BSA e Neutravidina caratterizzandolo fisicamente attraverso misure di viscosità e tensione superficiale. Grazie a tale inchiostro è possibile depositare in maniera ben risoluta e riproducibile le proteine sul substrato. La buona riuscita della stampa e l'espressione della Neutravidina negli spots depositata è stata studiata sfruttando l'alta interazione Avidina-Biotina, infatti attraverso l'uso di nanoparticelle d'oro funzionalizzate con un report Raman SERS (Texas Red) e biotina si verifica la buona riuscita della stampa e l'espressione della Neutravidina negli spots. Un'ulteriore verifica viene effettuata utilizzando una un fluoroforo biotilinato (Atto biotina 590). I risultati ottenuti suggeriscono che tale inchiostro, unito alle metodologie di stampa descritte può essere utilizzato per la realizzazione di spots antigenici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53054