Lo studio ha indagato gli effetti dell’orientamento volontario dell’attenzione sull’elaborazione mentale del tempo e la possibile esistenza di una rappresentazione spaziale per le durate temporali, con durate più brevi e più lunghe rappresentate rispettivamente a sinistra e a destra di una linea temporale mentale. In questo studio, abbiamo indagato gli effetti dei cambiamenti volontari dell'attenzione sulla percezione delle durate temporali con l’utilizzo di eyetracker. Lo studio era composto tra tre esperimenti: Esperimento 1 , ai partecipanti è stato chiesto inizialmente di ascoltare riprodurre durate temporali di lunghezza variabile, successivamente, nella fase di test, di riprodurre durate temporali liberamente con registrazione dei movimenti oculari. Esperimento 2: ai partecipanti è stato chiesto di seguire con lo sguardo un pallino che si muoveva sullo schermo (condizioni di inseguimento oculare regolare), o di fissare un punto centrale (condizione di controllo), mentre ascoltavano uno stimolo acustico che variava in durata. Dopo la fine degli stimoli, ne riproducevano la durata premendo un pulsante sulla tastiera. Esperimento 3: i partecipanti ascoltavano un rumore sonoro che poteva differire per durata, successivamente compariva lo stesso pallino dell’esperimento 1 con il compito di riprodurre la durata del suono sentito mantenendo lo sguardo sul pallino. L'orientamento dell'attenzione spaziale era di tipo volontario ed esplicito, monitorato attraverso i movimenti degli occhi utilizzando un eye-tracker.
Effetti dell'attenzione spaziale sulla percezione di durata temporale: uno studio con eyetracking
NOACCO, SARA
2022/2023
Abstract
Lo studio ha indagato gli effetti dell’orientamento volontario dell’attenzione sull’elaborazione mentale del tempo e la possibile esistenza di una rappresentazione spaziale per le durate temporali, con durate più brevi e più lunghe rappresentate rispettivamente a sinistra e a destra di una linea temporale mentale. In questo studio, abbiamo indagato gli effetti dei cambiamenti volontari dell'attenzione sulla percezione delle durate temporali con l’utilizzo di eyetracker. Lo studio era composto tra tre esperimenti: Esperimento 1 , ai partecipanti è stato chiesto inizialmente di ascoltare riprodurre durate temporali di lunghezza variabile, successivamente, nella fase di test, di riprodurre durate temporali liberamente con registrazione dei movimenti oculari. Esperimento 2: ai partecipanti è stato chiesto di seguire con lo sguardo un pallino che si muoveva sullo schermo (condizioni di inseguimento oculare regolare), o di fissare un punto centrale (condizione di controllo), mentre ascoltavano uno stimolo acustico che variava in durata. Dopo la fine degli stimoli, ne riproducevano la durata premendo un pulsante sulla tastiera. Esperimento 3: i partecipanti ascoltavano un rumore sonoro che poteva differire per durata, successivamente compariva lo stesso pallino dell’esperimento 1 con il compito di riprodurre la durata del suono sentito mantenendo lo sguardo sul pallino. L'orientamento dell'attenzione spaziale era di tipo volontario ed esplicito, monitorato attraverso i movimenti degli occhi utilizzando un eye-tracker.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53916