This thesis work is divided into two parts, each consisting of two chapters respectively. In the first part, the thought of Henri Bergson is analysed, specifically referring to the work Matter and memory of 1896. The author and his critical thought are presented in relation to the historical context in which they are formed, with the aim to underline the divergence in epistemological terms from the current mechanistic paradigm. Through the analysis of the concepts of matter, corporeity, perception and temporality, it is highlighted how the author faces the philosophical problem of the relationship between mind and body. In the second part of the work, some contributions from the philosophy of mind were analysed, with particular reference to Francisco Varela's Neurophenomenology, hypothesizing a possible proximity to Bergson's work and underlining the common points. The chapters of this second part once again analyze the concepts of perception, corporeity and temporality, in the light of the contributions of authors belonging to phenomenology and more contemporary neurosciences, to underline how a paradigm shift is taking place in this area too with respect to traditional concepts of mind, brain and consciousness and their relationship.

Il presente lavoro di tesi si articola in due parti, ognuna composta rispettivamente di due capitoli. Nella prima parte, viene analizzato il pensiero di Henri Bergson, nello specifico facendo riferimento all’opera Materia e memoria del 1896. L’autore ed il suo pensiero critico vengono presentati in relazione al contesto storico nel quale vengono a formarsi, con l’obiettivo di sottolineare la divergenza in termini epistemologici dal paradigma meccanicistico vigente. Attraverso l’analisi dei concetti di materia, corporeità, percezione e temporalità, si evidenzia come l’autore affronta il problema filosofico del rapporto mente e corpo. Nella seconda parte del lavoro si sono analizzati alcuni contributi della filosofia della mente, con particolare riferimento alla Neurofenomenologia di Francisco Varela, ipotizzando una possibile vicinanza con l’opera di Bergson e sottolineandone i punti in comune. I capitoli di questa seconda parte analizzano nuovamente i concetti di percezione, corporeità e temporalità, alla luce dei contributi di autori appartenenti alla fenomenologia e alle neuroscienze più contemporanee, per sottolineare come anche in questo ambito si stia attuando un cambio di paradigma rispetto alle tradizionali concezioni di mente, cervello e coscienza e del loro rapporto.

Temporalità e corporeità. Bergson e la Neurofenomenologia.

KOUCHNIR, SUSANNA
2022/2023

Abstract

This thesis work is divided into two parts, each consisting of two chapters respectively. In the first part, the thought of Henri Bergson is analysed, specifically referring to the work Matter and memory of 1896. The author and his critical thought are presented in relation to the historical context in which they are formed, with the aim to underline the divergence in epistemological terms from the current mechanistic paradigm. Through the analysis of the concepts of matter, corporeity, perception and temporality, it is highlighted how the author faces the philosophical problem of the relationship between mind and body. In the second part of the work, some contributions from the philosophy of mind were analysed, with particular reference to Francisco Varela's Neurophenomenology, hypothesizing a possible proximity to Bergson's work and underlining the common points. The chapters of this second part once again analyze the concepts of perception, corporeity and temporality, in the light of the contributions of authors belonging to phenomenology and more contemporary neurosciences, to underline how a paradigm shift is taking place in this area too with respect to traditional concepts of mind, brain and consciousness and their relationship.
2022
Temporality and corporality. Bergson and Neurophenomenology.
Il presente lavoro di tesi si articola in due parti, ognuna composta rispettivamente di due capitoli. Nella prima parte, viene analizzato il pensiero di Henri Bergson, nello specifico facendo riferimento all’opera Materia e memoria del 1896. L’autore ed il suo pensiero critico vengono presentati in relazione al contesto storico nel quale vengono a formarsi, con l’obiettivo di sottolineare la divergenza in termini epistemologici dal paradigma meccanicistico vigente. Attraverso l’analisi dei concetti di materia, corporeità, percezione e temporalità, si evidenzia come l’autore affronta il problema filosofico del rapporto mente e corpo. Nella seconda parte del lavoro si sono analizzati alcuni contributi della filosofia della mente, con particolare riferimento alla Neurofenomenologia di Francisco Varela, ipotizzando una possibile vicinanza con l’opera di Bergson e sottolineandone i punti in comune. I capitoli di questa seconda parte analizzano nuovamente i concetti di percezione, corporeità e temporalità, alla luce dei contributi di autori appartenenti alla fenomenologia e alle neuroscienze più contemporanee, per sottolineare come anche in questo ambito si stia attuando un cambio di paradigma rispetto alle tradizionali concezioni di mente, cervello e coscienza e del loro rapporto.
Bergson
Materia e memoria
Francisco Varela
Corporeità
Temporalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54204