Il presente lavoro di ricerca ha come obiettivo quello di indagare quanto la pandemia da COVID-19 abbia impattato sul benessere emotivo degli adolescenti (dagli 11 ai 19 anni) e dei giovani adulti (dai 20 ai 26 anni). Si è ipotizzato in particolare che alcune caratteristiche personali del funzionamento emotivo possano svolgere un ruolo di mediazione rispetto allo stress percepito e dunque sul malessere e sull’impatto dell’evento. Le caratteristiche prese in esame sono state l’autostima, la regolazione emotiva, il supporto sociale e la resilienza. Un altro obiettivo della ricerca è stato quello di evidenziare eventuali differenze di genere nella percezione dello stress e differenze nelle tre fasce di età: 11-16 anni; 17-1 anni; 20-26 anni. Infine, abbiamo analizzato il cambiamento percepito dagli adolescenti rispetto al rendimento scolastico, all’uso dei social e delle piattaforme streaming, ma anche all’attività fisica, al numero di ore di sonno e all’attenzione alla salute mentale dopo la pandemia da COVID-19. In generale, ci aspettiamo che vi siano individui con bassa difficoltà nella regolazione emotiva, alta autostima e resilienza e la presenza di un buon supporto sociale maggiormente in grado di rispondere adeguatamente a situazioni stressanti come la pandemia da Covid-19. Al contrario alcune caratteristiche come un’alta difficoltà nella regolazione emotiva, bassa autostima, scarsa resilienza e la mancanza di un supporto sociale possono rendere potenzialmente più sensibili e quindi più vulnerabili gli adolescenti, mostrando alti livelli di malessere e la possibilità di insorgenza di PTSD.

Adolescenti in epoca Covid-19: l'impatto psicologico e il ruolo dei fattori di mediazione nella gestione dello stress in pandemia

SCIACCA, GLORIA
2022/2023

Abstract

Il presente lavoro di ricerca ha come obiettivo quello di indagare quanto la pandemia da COVID-19 abbia impattato sul benessere emotivo degli adolescenti (dagli 11 ai 19 anni) e dei giovani adulti (dai 20 ai 26 anni). Si è ipotizzato in particolare che alcune caratteristiche personali del funzionamento emotivo possano svolgere un ruolo di mediazione rispetto allo stress percepito e dunque sul malessere e sull’impatto dell’evento. Le caratteristiche prese in esame sono state l’autostima, la regolazione emotiva, il supporto sociale e la resilienza. Un altro obiettivo della ricerca è stato quello di evidenziare eventuali differenze di genere nella percezione dello stress e differenze nelle tre fasce di età: 11-16 anni; 17-1 anni; 20-26 anni. Infine, abbiamo analizzato il cambiamento percepito dagli adolescenti rispetto al rendimento scolastico, all’uso dei social e delle piattaforme streaming, ma anche all’attività fisica, al numero di ore di sonno e all’attenzione alla salute mentale dopo la pandemia da COVID-19. In generale, ci aspettiamo che vi siano individui con bassa difficoltà nella regolazione emotiva, alta autostima e resilienza e la presenza di un buon supporto sociale maggiormente in grado di rispondere adeguatamente a situazioni stressanti come la pandemia da Covid-19. Al contrario alcune caratteristiche come un’alta difficoltà nella regolazione emotiva, bassa autostima, scarsa resilienza e la mancanza di un supporto sociale possono rendere potenzialmente più sensibili e quindi più vulnerabili gli adolescenti, mostrando alti livelli di malessere e la possibilità di insorgenza di PTSD.
2022
Adolescents in the Covid-19 era: the psychological impact and the role of mediation factors in stress management during pandemic
COVID-19
Adolescenti
Benessere emotivo
Impatto psicologico
Fattori protettivi
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