I disturbi del neurosviluppo sono una realtà con cui sempre più spesso ci si viene a scontrare. Diagnosi che spaziano da disturbi dell’apprendimento ad ADHD ed autismo sono sempre più frequenti e, di conseguenza, anche le richieste d’aiuto sono maggiori. Il sistema diagnostico attuale, quello nosografico, permette di effettuare delle diagnosi basandosi sui sintomi ma ci sono alcuni approcci data-driven che, invece, vedono come protagoniste le dimensioni. L’approccio transdiagnostico ha preso il suo posto nel mondo dei disturbi del neurosviluppo e prevede che ci siano delle dimensioni su cui si vanno poi a misurare le difficoltà del bambino: sempre più spesso sono presenti dei sintomi, laddove sono state applicate delle etichette diagnostiche, che vanno oltre ai disturbi rilevati, e in generale si ritiene che il paziente vada aiutato laddove ci siano delle aree carenti indipendentemente dalla diagnosi. L’elaborato verte a fare un excursus storico sull’approccio nosografico, attualmente utilizzato per diagnosi e cura, andando poi a focalizzarsi sull’approccio transdiagnostico e sulla presentazione di una ricerca.
Dall'approccio nosografico a quello transdiagnostico: nuove prospettive di studio dei disturbi del neurosviluppo
ARMANDI, GIULIA
2022/2023
Abstract
I disturbi del neurosviluppo sono una realtà con cui sempre più spesso ci si viene a scontrare. Diagnosi che spaziano da disturbi dell’apprendimento ad ADHD ed autismo sono sempre più frequenti e, di conseguenza, anche le richieste d’aiuto sono maggiori. Il sistema diagnostico attuale, quello nosografico, permette di effettuare delle diagnosi basandosi sui sintomi ma ci sono alcuni approcci data-driven che, invece, vedono come protagoniste le dimensioni. L’approccio transdiagnostico ha preso il suo posto nel mondo dei disturbi del neurosviluppo e prevede che ci siano delle dimensioni su cui si vanno poi a misurare le difficoltà del bambino: sempre più spesso sono presenti dei sintomi, laddove sono state applicate delle etichette diagnostiche, che vanno oltre ai disturbi rilevati, e in generale si ritiene che il paziente vada aiutato laddove ci siano delle aree carenti indipendentemente dalla diagnosi. L’elaborato verte a fare un excursus storico sull’approccio nosografico, attualmente utilizzato per diagnosi e cura, andando poi a focalizzarsi sull’approccio transdiagnostico e sulla presentazione di una ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/54601