In passato, il controllo cognitivo era associato a una serie di processi di tipo top-down, che consentivano di agire in modo indipendente e finalizzato (Vicari & Caselli, 2017). Tuttavia, di recente, è emersa una nuova prospettiva bottom-up che ha introdotto il concetto di controllo cognitivo "adattivo" (Braem et al., 2019; Braem & Egner, 2018). Il controllo cognitivo adattivo si riferisce a una serie di processi cognitivi che permettono agli individui di adattarsi in modo flessibile alle regolarità statistiche dell'ambiente circostante (Braem et al., 2019). Il controllo cognitivo può essere suddiviso in due modalità principali: il controllo cognitivo proattivo e il controllo cognitivo reattivo. Il controllo cognitivo proattivo si riferisce alla capacità di anticipare e prepararsi in modo preventivo per affrontare una situazione o una sfida futura. In questa modalità, vengono attivate strategie di controllo prima che si presentino eventuali interferenze o richieste cognitive. D'altra parte, il controllo cognitivo reattivo si attiva in risposta a un'interferenza o a una richiesta cognitiva imprevista. In questa modalità, vengono attivate strategie di controllo dopo che si è verificata un'interferenza o una richiesta cognitiva che richiede un'azione correttiva. Entrambe le modalità, proattiva e reattiva, sono importanti per il funzionamento cognitivo efficace (Abrahamse et al., 2016). Studi recenti hanno ipotizzato che queste capacità possano essere compromesse nei disturbi del neurosviluppo, mettendo in evidenza la necessità di esaminare il controllo cognitivo adattivo in tali popolazioni cliniche (D'Souza et al., 2016; Domuta & Pentek, 2003). Questa ricerca fa parte del progetto di ricerca CALM (sviluppo del Controllo cognitivo Adattivo: un Lavoro Multicentrico) che si propone di indagare il controllo cognitivo adattivo nei bambini affetti da Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività (ADHD). Lo studio specifico si concentra sulla valutazione della capacità di utilizzo delle due forme di controllo cognitivo e della capacità di inibizione utilizzando un compito cognitivo computerizzato gamificato chiamato "ADDY" e confrontando i bambini con sviluppo tipico (TD) e i bambini con ADHD, con un'età compresa tra i 7 e gli 11 anni.

Il controllo cognitivo proattivo e reattivo nel Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività (ADHD): uno studio multicentrico

FADIL, LAILA
2022/2023

Abstract

In passato, il controllo cognitivo era associato a una serie di processi di tipo top-down, che consentivano di agire in modo indipendente e finalizzato (Vicari & Caselli, 2017). Tuttavia, di recente, è emersa una nuova prospettiva bottom-up che ha introdotto il concetto di controllo cognitivo "adattivo" (Braem et al., 2019; Braem & Egner, 2018). Il controllo cognitivo adattivo si riferisce a una serie di processi cognitivi che permettono agli individui di adattarsi in modo flessibile alle regolarità statistiche dell'ambiente circostante (Braem et al., 2019). Il controllo cognitivo può essere suddiviso in due modalità principali: il controllo cognitivo proattivo e il controllo cognitivo reattivo. Il controllo cognitivo proattivo si riferisce alla capacità di anticipare e prepararsi in modo preventivo per affrontare una situazione o una sfida futura. In questa modalità, vengono attivate strategie di controllo prima che si presentino eventuali interferenze o richieste cognitive. D'altra parte, il controllo cognitivo reattivo si attiva in risposta a un'interferenza o a una richiesta cognitiva imprevista. In questa modalità, vengono attivate strategie di controllo dopo che si è verificata un'interferenza o una richiesta cognitiva che richiede un'azione correttiva. Entrambe le modalità, proattiva e reattiva, sono importanti per il funzionamento cognitivo efficace (Abrahamse et al., 2016). Studi recenti hanno ipotizzato che queste capacità possano essere compromesse nei disturbi del neurosviluppo, mettendo in evidenza la necessità di esaminare il controllo cognitivo adattivo in tali popolazioni cliniche (D'Souza et al., 2016; Domuta & Pentek, 2003). Questa ricerca fa parte del progetto di ricerca CALM (sviluppo del Controllo cognitivo Adattivo: un Lavoro Multicentrico) che si propone di indagare il controllo cognitivo adattivo nei bambini affetti da Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività (ADHD). Lo studio specifico si concentra sulla valutazione della capacità di utilizzo delle due forme di controllo cognitivo e della capacità di inibizione utilizzando un compito cognitivo computerizzato gamificato chiamato "ADDY" e confrontando i bambini con sviluppo tipico (TD) e i bambini con ADHD, con un'età compresa tra i 7 e gli 11 anni.
2022
Proactive and reactive cognitive control in Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD): a multicenter study
Controllo cognitivo
Funzioni esecutive
ADHD
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54606