Questo elaborato intende approfondire la sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta in un’ottica micro-processuale. Le premesse teoriche si basano sull’approccio embodied che ha permesso il superamento del dualismo mente-corpo. Il presente studio ha analizzato due psicoterapie brevi della durata di 16 sedute ciascuna. I partecipanti sono un terapeuta di orientamento dinamico e due giovani pazienti (Francesco e Clara). La sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta è stata analizzata attraverso la misurazione della conduttanza cutanea. Inoltre, la sincronizzazione fisiologica è stata indagata in relazione all’outcome psicoterapeutico e in corrispondenza di varie tipologie di intervento proposte dal terapeuta. Gli interventi sono stati codificati lavorando sui trascritti delle sedute attraverso il Psychodynamic Intervention Rating Scale (PIRS; Cooper & Bond, 1992). L’outcome dei due pazienti è stato valutato tramite il Clinical Outcomes in Routine Evaluation Outcome Measure (CORE-OM; Evans et al., 2000) e sulla base dei trascritti dell’ultima seduta del trattamento. La terapia di Clara presenta un outcome positivo, mentre quella di Francesco un outcome non positivo. I risultati ottenuti evidenziano che per Clara sono gli interventi espressivi quelli maggiormente associati a un alto livello di sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta. In particolare, gli interventi classificati come reflections (R) e clarification (CL) mostrano livelli elevati di sincronizzazione. Considerando il PIRS iper-dettagliato e declinato attraverso il continuum espressivo-supportivo di Gabbard (2018) è la codifica CL2 delle clarification (CL) a determinare la significatività dell’intera categoria. Al contrario, per Francesco gli interventi con maggiore sincronizzazione filologica sono quelli supportivi, più nello specifico gli interventi codificati dal PIRS come support strategies (SS). Considerando il PIRS iper-dettagliato e declinato attraverso il continuum espressivo-supportivo di Gabbard (2018) è la codifica SS2 delle support strategies (SS) a determinare la significatività dell’intera categoria. In aggiunta a ciò, nella psicoterapia di Clara si evidenza una maggiore frequenza di interventi espressivi, mentre in quella di Francesco una più elevata presenza di interventi supportivi. Infine, per entrambi i pazienti, si osserva una maggiore frequenza dalla metà della terapia degli interventi interpretativi e una loro decrescita al termine del trattamento.

Sincronizzazione e interventi supportivi: uno studio di fisiologia interpersonale sul micro-processo terapeutico dal punto di vista del continuum espressivo-supportivo.

MELOTTI, SOFIA
2022/2023

Abstract

Questo elaborato intende approfondire la sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta in un’ottica micro-processuale. Le premesse teoriche si basano sull’approccio embodied che ha permesso il superamento del dualismo mente-corpo. Il presente studio ha analizzato due psicoterapie brevi della durata di 16 sedute ciascuna. I partecipanti sono un terapeuta di orientamento dinamico e due giovani pazienti (Francesco e Clara). La sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta è stata analizzata attraverso la misurazione della conduttanza cutanea. Inoltre, la sincronizzazione fisiologica è stata indagata in relazione all’outcome psicoterapeutico e in corrispondenza di varie tipologie di intervento proposte dal terapeuta. Gli interventi sono stati codificati lavorando sui trascritti delle sedute attraverso il Psychodynamic Intervention Rating Scale (PIRS; Cooper & Bond, 1992). L’outcome dei due pazienti è stato valutato tramite il Clinical Outcomes in Routine Evaluation Outcome Measure (CORE-OM; Evans et al., 2000) e sulla base dei trascritti dell’ultima seduta del trattamento. La terapia di Clara presenta un outcome positivo, mentre quella di Francesco un outcome non positivo. I risultati ottenuti evidenziano che per Clara sono gli interventi espressivi quelli maggiormente associati a un alto livello di sincronizzazione fisiologica tra paziente e terapeuta. In particolare, gli interventi classificati come reflections (R) e clarification (CL) mostrano livelli elevati di sincronizzazione. Considerando il PIRS iper-dettagliato e declinato attraverso il continuum espressivo-supportivo di Gabbard (2018) è la codifica CL2 delle clarification (CL) a determinare la significatività dell’intera categoria. Al contrario, per Francesco gli interventi con maggiore sincronizzazione filologica sono quelli supportivi, più nello specifico gli interventi codificati dal PIRS come support strategies (SS). Considerando il PIRS iper-dettagliato e declinato attraverso il continuum espressivo-supportivo di Gabbard (2018) è la codifica SS2 delle support strategies (SS) a determinare la significatività dell’intera categoria. In aggiunta a ciò, nella psicoterapia di Clara si evidenza una maggiore frequenza di interventi espressivi, mentre in quella di Francesco una più elevata presenza di interventi supportivi. Infine, per entrambi i pazienti, si osserva una maggiore frequenza dalla metà della terapia degli interventi interpretativi e una loro decrescita al termine del trattamento.
2022
Synchronization and supportive interventions: an interpersonal physiology study of the terapeutic micro-process from the point of view of the expressive-supportive continuum.
sincronizzazione
indici fisiologici
prospettiva embodied
interventi terapeuta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54645