Giuseppe Flavio e la Πρόνοια: per una lettura delle Antichità Giudaiche

L’intento dello storiografo è quello di compiere una riscrittura interpretativa del testo mosaico, fornendo cioè un’ermeneutica dei testi sacri attraverso il dipanarsi del racconto. Sarà la stessa costruzione della vicenda (il seguire o meno il dettato biblico, il propendere per una fonte apocrifa piuttosto che per un’altra, l’impostare una vicenda seguendo un determinato punto di vista ideologico rispetto ad un altro altrettanto plausibile) che tenderà a dimostrare implicitamente l’assunto espresso da Giuseppe nei capitoli proemiali sopra citati e sentito dall’autore stesso come massimo criterio interpretativo dell’opera. Per questo risulterà necessario compiere un’analisi dei passaggi più significativi in cui il tema della provvidenza occupa un posto di rilievo, così da poter comprendere fino in fondo quale tipo di valore specifico Giuseppe voleva attribuire a quest’ultima e soprattutto per capire il motivo che lo ha indotto a porre il ruolo della provvidenza divina come centrale per l’interpretazione di tutta la sua opera di riscrittura biblica.