Il presente studio ha avuto come obiettivo quello di indagare le attivazioni corticali EEG (banda di frequenza e sorgente neurale) e l’esperienza soggettiva (arousal, valenza e stati emotivi) associate a un compito passivo di visione di filmati dal contenuto emotigeno negativo - incentrati su tematiche di abbandono, solitudine e fallimento lavorativo - in un campione non clinico di studentesse (N=40) con alti (gruppo HR; N=20) e bassi (gruppo LR; N=20) tratti di pensiero perseverativo negativo, nella forma di ruminazione. La ruminazione emerge in risposta a uno stato emotivo negativo e rappresenta una strategia di regolazione emotiva in genere disfunzionale. L’obiettivo del paradigma adottato è stato quello di elicitare processi attentivi, di percezione e di elaborazione delle informazioni emozionali negative, che si ipotizzano essere disfunzionali in soggetti con alti tratti ruminativi. Confrontando le condizioni Neutro vs Emotigeno per ogni gruppo, sono stati analizzati i risultati significativi a livello di potenza della banda EEG alfa (8-12 Hz), un indice di inibizione cognitiva. Nel gruppo HR, nel confronto Abbandono vs Neutro, è emersa una relativa minore attività alfa durante la visione dei filmati a tema Abbandono (p = .001) localizzata a livello del cuneo destro (BA 18), mentre dal confronto Solitudine vs Neutro è emersa una relativa minore attività alfa durante la visione dei filmati a tema Solitudine (p = .05) a livello del precuneo destro (BA 7/31). Nel gruppo LR, nel confronto Abbandono vs Neutro, è emersa una relativa maggiore attività alfa durante la visione della categoria emotigena (p < .05) a livello del giro frontale superiore sinistro (BA 9), mentre dal confronto Solitudine vs Neutro è emersa una relativa maggiore attività alfa in associazione al tema Solitudine (p < .05) nel giro frontale medio destro (BA 9). L’aumentata attività di regioni posteriori destre nel gruppo HR può essere ricondotta a un automatico incremento della canalizzazione delle risorse attentive e a un rafforzamento della percezione ed elaborazione visiva degli stimoli negativi; il coinvolgimento frontale specifico per il gruppo LR suggerisce invece come in questo caso possa esserci stata un’elaborazione di più alto livello, meno ancorata allo stimolo e maggiormente consapevole, di contenuti emotivamente salienti.
Attività EEG alfa indotta dalla visione di filmati emotigeni in studentesse con alti e bassi tratti di pensiero perseverativo negativo
GUERRA, SOFIA
2022/2023
Abstract
Il presente studio ha avuto come obiettivo quello di indagare le attivazioni corticali EEG (banda di frequenza e sorgente neurale) e l’esperienza soggettiva (arousal, valenza e stati emotivi) associate a un compito passivo di visione di filmati dal contenuto emotigeno negativo - incentrati su tematiche di abbandono, solitudine e fallimento lavorativo - in un campione non clinico di studentesse (N=40) con alti (gruppo HR; N=20) e bassi (gruppo LR; N=20) tratti di pensiero perseverativo negativo, nella forma di ruminazione. La ruminazione emerge in risposta a uno stato emotivo negativo e rappresenta una strategia di regolazione emotiva in genere disfunzionale. L’obiettivo del paradigma adottato è stato quello di elicitare processi attentivi, di percezione e di elaborazione delle informazioni emozionali negative, che si ipotizzano essere disfunzionali in soggetti con alti tratti ruminativi. Confrontando le condizioni Neutro vs Emotigeno per ogni gruppo, sono stati analizzati i risultati significativi a livello di potenza della banda EEG alfa (8-12 Hz), un indice di inibizione cognitiva. Nel gruppo HR, nel confronto Abbandono vs Neutro, è emersa una relativa minore attività alfa durante la visione dei filmati a tema Abbandono (p = .001) localizzata a livello del cuneo destro (BA 18), mentre dal confronto Solitudine vs Neutro è emersa una relativa minore attività alfa durante la visione dei filmati a tema Solitudine (p = .05) a livello del precuneo destro (BA 7/31). Nel gruppo LR, nel confronto Abbandono vs Neutro, è emersa una relativa maggiore attività alfa durante la visione della categoria emotigena (p < .05) a livello del giro frontale superiore sinistro (BA 9), mentre dal confronto Solitudine vs Neutro è emersa una relativa maggiore attività alfa in associazione al tema Solitudine (p < .05) nel giro frontale medio destro (BA 9). L’aumentata attività di regioni posteriori destre nel gruppo HR può essere ricondotta a un automatico incremento della canalizzazione delle risorse attentive e a un rafforzamento della percezione ed elaborazione visiva degli stimoli negativi; il coinvolgimento frontale specifico per il gruppo LR suggerisce invece come in questo caso possa esserci stata un’elaborazione di più alto livello, meno ancorata allo stimolo e maggiormente consapevole, di contenuti emotivamente salienti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Guerra_Sofia.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.46 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/55346