Il periodo perinatale è una fase delicata nella vita delle donne: sia in gravidanza che nel primo periodo postpartum la donna deve affrontare numerosi cambiamenti che comportano un certo rischio di stress, con possibili decrementi nella sua salute e nel suo benessere (Deater-Deckard, 1998). In questa fase, già di grande vulnerabilità, possono verificarsi nelle donne alcune esperienze avverse come la paura del parto ed il parto traumatico, che possono tradursi in problematiche di salute mentale perinatale e in esiti negativi per lo sviluppo fetale e infantile e per la genitorialità. Alla luce di ciò, lo scopo della presente ricerca è indagare, in un campione di donne, i predittori e gli esiti della paura del parto e del parto traumatico nell’ambito della salute mentale materna e della genitorialità. Nello specifico, il primo obiettivo della ricerca è valutare a cosa possa essere associata la paura del parto nelle donne in gravidanza osservando quali fattori la possano causare e spiegare e ipotizzando, sulla base della letteratura esistente, che l’esposizione prenatale materna ad alcune condizioni stressanti ed avverse possano influenzare negativamente i livelli di paura del parto in gravidanza. Il secondo obiettivo è osservare l’associazione presente tra la paura del parto in gravidanza ed il vissuto di parto traumatico. Le ricerche dimostrano come un’esperienza negativa di parto possa condurre, successivamente, alla paura del parto (Dencker et al., 2019; Hofberg & Brockington, 2000). Tuttavia, la ricerca sulla relazione inversa tra queste due variabili è ancora limitata, in quanto non è ancora chiaro se una forte paura del parto possa predire un parto traumatico. Pertanto, in questa tesi si ipotizza che le donne con elevati livelli di paura del parto in gravidanza possano sperimentare un’esperienza di parto traumatico e, come eventuale conseguenza, sintomi di disturbo post-traumatico da stress correlato al parto (CB-PTSD). Infine, il terzo obiettivo è indagare quali possano essere le conseguenze di un vissuto di parto traumatico sulla genitorialità, ipotizzando, sulla base delle ricerche esistenti, che a 4 mesi postpartum possano essere riscontrate conseguenze negative sulla genitorialità con indici di stress genitoriale e burnout genitoriale oltre che ripercussioni sulla qualità dell’interazione madre-bambino. Verranno discussi i risultati ottenuti, i limiti e i punti di forza della ricerca.
Esperienze perinatali avverse: predittori ed esiti della paura del parto e del parto traumatico
MECONCELLI, ALEJANDRA
2022/2023
Abstract
Il periodo perinatale è una fase delicata nella vita delle donne: sia in gravidanza che nel primo periodo postpartum la donna deve affrontare numerosi cambiamenti che comportano un certo rischio di stress, con possibili decrementi nella sua salute e nel suo benessere (Deater-Deckard, 1998). In questa fase, già di grande vulnerabilità, possono verificarsi nelle donne alcune esperienze avverse come la paura del parto ed il parto traumatico, che possono tradursi in problematiche di salute mentale perinatale e in esiti negativi per lo sviluppo fetale e infantile e per la genitorialità. Alla luce di ciò, lo scopo della presente ricerca è indagare, in un campione di donne, i predittori e gli esiti della paura del parto e del parto traumatico nell’ambito della salute mentale materna e della genitorialità. Nello specifico, il primo obiettivo della ricerca è valutare a cosa possa essere associata la paura del parto nelle donne in gravidanza osservando quali fattori la possano causare e spiegare e ipotizzando, sulla base della letteratura esistente, che l’esposizione prenatale materna ad alcune condizioni stressanti ed avverse possano influenzare negativamente i livelli di paura del parto in gravidanza. Il secondo obiettivo è osservare l’associazione presente tra la paura del parto in gravidanza ed il vissuto di parto traumatico. Le ricerche dimostrano come un’esperienza negativa di parto possa condurre, successivamente, alla paura del parto (Dencker et al., 2019; Hofberg & Brockington, 2000). Tuttavia, la ricerca sulla relazione inversa tra queste due variabili è ancora limitata, in quanto non è ancora chiaro se una forte paura del parto possa predire un parto traumatico. Pertanto, in questa tesi si ipotizza che le donne con elevati livelli di paura del parto in gravidanza possano sperimentare un’esperienza di parto traumatico e, come eventuale conseguenza, sintomi di disturbo post-traumatico da stress correlato al parto (CB-PTSD). Infine, il terzo obiettivo è indagare quali possano essere le conseguenze di un vissuto di parto traumatico sulla genitorialità, ipotizzando, sulla base delle ricerche esistenti, che a 4 mesi postpartum possano essere riscontrate conseguenze negative sulla genitorialità con indici di stress genitoriale e burnout genitoriale oltre che ripercussioni sulla qualità dell’interazione madre-bambino. Verranno discussi i risultati ottenuti, i limiti e i punti di forza della ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/55366