Questo elaborato si concentra sul tema dell’immagine corporea, in particolare durante l’adolescenza. La percezione del proprio corpo può essere positiva o negativa e non sempre corrisponde alla realtà. Il modo di vedere il corpo determina lo sviluppo di una soddisfazione piuttosto che di un’insoddisfazione corporea. Le distorsioni rispetto al proprio corpo hanno delle ripercussioni su vari aspetti psicologici e questo accade anche all’interno degli ambienti sportivi. A seconda del tipo di sport, “estetico” o “non estetico”, ci possono essere delle differenze rispetto alla soddisfazione corporea e proprio tali differenze determinano influenze diverse sul benessere, l’autostima e vari aspetti delle prestazioni degli atleti. A fronte di queste evidenze, lo scopo dello studio correlazionale è stato quello di valutare la relazione tra il benessere, l’immagine corporea, l’autostima e le prestazioni in atlete adolescenti di pallacanestro. Il campione era composto da 78 partecipanti, tutte femmine minorenni tra i 10 e i 17 anni d’età. I risultati delle analisi hanno dimostrato una forte influenza della soddisfazione/insoddisfazione corporea sull’autostima e su alcuni aspetti prestativi. Sono state trovate infatti correlazioni significative positive tra apprezzamento del proprio corpo e benessere (r = .69; p < .001), tra apprezzamento del proprio corpo e autostima (r = .70; p < .001), tra apprezzamento del proprio corpo e aspetti cognitivi (r = .24; p = .04) ed emozionali (r = .60; p < .001) prestativi. Al contrario sono state trovate correlazioni significative positive tra insoddisfazione corporea e preoccupazione (r = .46; p < .001) e tra insoddisfazione corporea e disturbi della concentrazione (r = .28; p = .01); infine sono emerse anche correlazioni negative significative tra insoddisfazione corporea e autostima (r = - .57; p < .001) e tra insoddisfazione corporea e benessere (r = - .59; p < .001). Oltre a questi dati, sono presenti anche quelli derivanti dai t-test i quali hanno confermato una differenza significativa nei punteggi del benessere tra chi aveva una bassa o alta insoddisfazione (t = 5.14; p < .001) e tra chi aveva un basso o alto apprezzamento corporeo (t = -5.35; p < .001). Altre differenze significative sono state evidenziate anche rispetto ad alcuni indici prestativi dell’IPPS-48. Il tutto a dimostrazione del fatto che avere problemi rispetto al proprio corpo si associa positivamente ad aspetti negativi sia personali che prestativi. Per questo motivo, è sempre più importante promuovere lo sviluppo di un’immagine corporea positiva negli atleti adolescenti al fine di creare ambienti sportivi sempre più inclusivi. Altri risultati degni di nota sono stati quelli rispetto al fattore autostima, il quale si è rivelato essere un buon mediatore: parziale rispetto alle relazioni tra immagine corporea e benessere e tra immagine corporea e alcuni indici prestativi dell’IPPS-48 (controllo arousal; aspetti emozionali); totale tra immagine corporea e altri indici prestativi dell’IPPS-48 (preoccupazione, fiducia, disturbi concentrazione). Questi risultati dimostrano quanto sia importante tenere sotto controllo anche il livello di autostima nei giovani atleti perché un’autostima alta si associa ad un benessere maggiore e a migliori aspetti mentali della prestazione sportiva.

Sviluppo puberale e sport: la relazione tra il benessere, l’immagine corporea, l’autostima e le prestazioni in atlete adolescenti di pallacanestro

NOTTOLINI, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Questo elaborato si concentra sul tema dell’immagine corporea, in particolare durante l’adolescenza. La percezione del proprio corpo può essere positiva o negativa e non sempre corrisponde alla realtà. Il modo di vedere il corpo determina lo sviluppo di una soddisfazione piuttosto che di un’insoddisfazione corporea. Le distorsioni rispetto al proprio corpo hanno delle ripercussioni su vari aspetti psicologici e questo accade anche all’interno degli ambienti sportivi. A seconda del tipo di sport, “estetico” o “non estetico”, ci possono essere delle differenze rispetto alla soddisfazione corporea e proprio tali differenze determinano influenze diverse sul benessere, l’autostima e vari aspetti delle prestazioni degli atleti. A fronte di queste evidenze, lo scopo dello studio correlazionale è stato quello di valutare la relazione tra il benessere, l’immagine corporea, l’autostima e le prestazioni in atlete adolescenti di pallacanestro. Il campione era composto da 78 partecipanti, tutte femmine minorenni tra i 10 e i 17 anni d’età. I risultati delle analisi hanno dimostrato una forte influenza della soddisfazione/insoddisfazione corporea sull’autostima e su alcuni aspetti prestativi. Sono state trovate infatti correlazioni significative positive tra apprezzamento del proprio corpo e benessere (r = .69; p < .001), tra apprezzamento del proprio corpo e autostima (r = .70; p < .001), tra apprezzamento del proprio corpo e aspetti cognitivi (r = .24; p = .04) ed emozionali (r = .60; p < .001) prestativi. Al contrario sono state trovate correlazioni significative positive tra insoddisfazione corporea e preoccupazione (r = .46; p < .001) e tra insoddisfazione corporea e disturbi della concentrazione (r = .28; p = .01); infine sono emerse anche correlazioni negative significative tra insoddisfazione corporea e autostima (r = - .57; p < .001) e tra insoddisfazione corporea e benessere (r = - .59; p < .001). Oltre a questi dati, sono presenti anche quelli derivanti dai t-test i quali hanno confermato una differenza significativa nei punteggi del benessere tra chi aveva una bassa o alta insoddisfazione (t = 5.14; p < .001) e tra chi aveva un basso o alto apprezzamento corporeo (t = -5.35; p < .001). Altre differenze significative sono state evidenziate anche rispetto ad alcuni indici prestativi dell’IPPS-48. Il tutto a dimostrazione del fatto che avere problemi rispetto al proprio corpo si associa positivamente ad aspetti negativi sia personali che prestativi. Per questo motivo, è sempre più importante promuovere lo sviluppo di un’immagine corporea positiva negli atleti adolescenti al fine di creare ambienti sportivi sempre più inclusivi. Altri risultati degni di nota sono stati quelli rispetto al fattore autostima, il quale si è rivelato essere un buon mediatore: parziale rispetto alle relazioni tra immagine corporea e benessere e tra immagine corporea e alcuni indici prestativi dell’IPPS-48 (controllo arousal; aspetti emozionali); totale tra immagine corporea e altri indici prestativi dell’IPPS-48 (preoccupazione, fiducia, disturbi concentrazione). Questi risultati dimostrano quanto sia importante tenere sotto controllo anche il livello di autostima nei giovani atleti perché un’autostima alta si associa ad un benessere maggiore e a migliori aspetti mentali della prestazione sportiva.
2022
Pubertal development and sport: the relationship between well-being, body image, self-esteem and performance in adolescent female basketball athletes
Adolescenza
Sport
Immagine corporea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56080