L'obiettivo della tesi è quello di implementare la tecnologia di Rheocasting GISS al processo di pressocolata di leghe di alluminio. Per fare ciò si sono prodotti una serie di piccoli lotti, con condizioni di stampaggio diverse (in particolare variando il tempo di immersione della sonda GISS), osservandone la risposta dei parametri del processo e la misurazione della temperatura del metallo, punto chiave del processo. I dati raccolti sono stati analizzati in modo da verificare la ripetibilità del processo ed osservare, almeno in prima approssimazione, quali sono i parametri migliori per la tipologia di processo, confrontandoli anche con i parametri rilevati dallo stampaggio senza la tecnologia GISS. Tutti i componenti sono stati analizzati ai Raggi X per valutarne le eventuali porosità e/o ritiri presenti all’interno del materiale e la qualità generale dei componenti. Attraverso l'estrazione di provini, si sono analizzate le proprietà meccaniche con prove di trazione e di durezza. Con altri provini si sono analizzate le microstrutture, quantificando in particolare la percentuale di frazione solida contenuta al variare delle condizioni di stampaggio. Si è effettuato poi il blister test per alcuni componenti selezionati, per valutare qualitativamente la quantità di gas intrappolati nel materiale durante il processo. I test hanno evidenziato il range di utilizzo ottimale in termini di tempo di immersione. Le proprietà meccaniche invece risultano leggermente peggiorate, migliorando però le porosità ed i ritiri all'interno del componente. Il blister test, cosi come le prove di durezza, non hanno mostrato particolari differenze.
Implementazione della tecnologia di rheocasting GISS al processo di pressocolata di leghe di alluminio
BALBO, CHRISTIAN GIUSEPPE
2022/2023
Abstract
L'obiettivo della tesi è quello di implementare la tecnologia di Rheocasting GISS al processo di pressocolata di leghe di alluminio. Per fare ciò si sono prodotti una serie di piccoli lotti, con condizioni di stampaggio diverse (in particolare variando il tempo di immersione della sonda GISS), osservandone la risposta dei parametri del processo e la misurazione della temperatura del metallo, punto chiave del processo. I dati raccolti sono stati analizzati in modo da verificare la ripetibilità del processo ed osservare, almeno in prima approssimazione, quali sono i parametri migliori per la tipologia di processo, confrontandoli anche con i parametri rilevati dallo stampaggio senza la tecnologia GISS. Tutti i componenti sono stati analizzati ai Raggi X per valutarne le eventuali porosità e/o ritiri presenti all’interno del materiale e la qualità generale dei componenti. Attraverso l'estrazione di provini, si sono analizzate le proprietà meccaniche con prove di trazione e di durezza. Con altri provini si sono analizzate le microstrutture, quantificando in particolare la percentuale di frazione solida contenuta al variare delle condizioni di stampaggio. Si è effettuato poi il blister test per alcuni componenti selezionati, per valutare qualitativamente la quantità di gas intrappolati nel materiale durante il processo. I test hanno evidenziato il range di utilizzo ottimale in termini di tempo di immersione. Le proprietà meccaniche invece risultano leggermente peggiorate, migliorando però le porosità ed i ritiri all'interno del componente. Il blister test, cosi come le prove di durezza, non hanno mostrato particolari differenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/56362