L'importanza della qualità della relazione precoce genitori-bambino per uno sviluppo sano: introduzione di una scheda psico-relazionale nei bilanci di salute in età pediatrica (0-36 mesi)

Background: The literature shows the importance of the quality of the early parent-child relationship for the healthy development of the latter. Sensitivity, affection, and attunement of the caregiver are the most important elements that contribute to the formation of secure attachment. In contrast, inconsistent, disengaged or emotionally distant responses to the child incentivize the formation of insecure attachment and in severe cases disorganized attachment, which is a major risk factor for the development of short- and long-term problems. Within the framework of psychological studies on the parent-child relationship there has been little investigation of the role of the quality of the early relationship with both parents, which, on the other hand, turns out to be of fundamental importance in knowing the contributions that both mother and father make to the child's development. The existing assessment procedures are very time-consuming and demanding, therefore, the aim of this research was to introduce a form to be administered in the various health budgets that would assess not only the child's psychological development but also the parent-child relational development through a very simple and intuitive Form (Psycho-Relational Form) that helped us to arrive at a final two-level assessment thanks to the introduction of some alert parameters. Methods: Through a synergy of the Italian Society of Pediatrics and the Italian Society of Gestalt Psychotherapy, together with some representatives of the Italian Society of Child Neuropsychiatry, 30 cards of 1-month-old children, 30 cards of 3-month-old children, 30 cards of 6-month-old children, 23 cards of 12-month-old children, 17 cards of 18-24-month-old children, and 21 cards of 36-month-old children were collected. The study investigated the child's relational and psychological manifestations, the parent's emotional-psychological state, and the quality of the parent-child relationship at each age stage observed by the Pediatrician during the visit. Results: In the first few months of life, the children considered tended to achieve almost all of the items on the form while at 18-24 months there was a decrease in achieved abilities that rose again at 36 months. The study showed a significant difference between mother and father in the change in mood and feeding from the child's birth to 12 months and a significant difference between mother and father in the change in sleep from the child's birth to 36 months. In addition, the father's sleep alteration changed across the various age groups of the child: it was more present when the child was 1 month old and tended to improve as the child grew. Finally, a difference could be seen in the accompanying of the child to the pediatric visit: at 1 month, most of the children considered were accompanied by both parents while, as time passed, the child was increasingly accompanied by only one parent, mainly the mother. Conclusions: The results were mainly in line with what was expected and with previous theoretical contributions on the topic. The limitations of the study are discussed and promising implications for future research are considered.

Premessa: La letteratura mostra l’importanza della qualità della relazione precoce genitore-bambino per uno sviluppo sano di quest’ultimo. La sensibilità, l’affetto, la sintonizzazione del caregiver sono gli elementi più importanti che contribuiscono alla formazione dell’attaccamento sicuro. Al contrario, risposte incoerenti, disimpegnate o emotivamente distanti nei confronti del bambino incentivano la formazione di un attaccamento insicuro e nei casi più gravi di un attaccamento disorganizzato che è un grande fattore di rischio per lo sviluppo di problematiche a breve e lungo termine. Nell’ambito degli studi psicologici sulla relazione genitore-bambino è stato poco indagato il ruolo della qualità della relazione precoce con entrambi i genitori che invece risulta essere di fondamentale importanza per conoscere i contributi che sia madre che padre apportano allo sviluppo del figlio. Le procedure di valutazione esistenti sono molto lunghe e impegnative, dunque, l’obiettivo della ricerca è stato quello di introdurre una scheda da somministrare nei vari bilanci di salute che valutasse oltre allo sviluppo psicologico del bambino anche lo sviluppo relazionale genitori-bambino tramite una Scheda (Scheda Psico-Relazionale) molto semplice e intuitiva che ci ha aiutato ad arrivare a una valutazione finale su due livelli grazie all’introduzione di alcuni parametri di allerta. Metodi: Attraverso una sinergia della Società Italiana di Pediatria e della Società Italiana di Psicoterapia della Gestalt, insieme ad alcuni rappresentanti della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, sono state raccolte 30 schede di bambini di 1 mese, 30 schede di bambini di 3 mesi, 30 schede di bambini di 6 mesi, 23 schede di bambini di 12 mesi, 17 schede di bambini di 18-24 mesi e 21 schede di bambini di 36 mesi. Lo studio ha indagato le manifestazioni relazionali e psicologiche del bambino, lo stato emotivo-psicologico del genitore e la qualità della relazione genitore-bambino in ogni tappa di età osservata dal Pediatra durante la visita. Risultati: Nei primi mesi di vita i bambini considerati tendevano a raggiungere quasi tutti gli elementi previsti dalla scheda mentre a 18-24 mesi si è verificata una diminuzione di capacità raggiunte che è risalita a 36 mesi. Dallo studio è emersa una differenza significativa fra madre e padre nella modificazione del tono dell’umore e nell’alimentazione dalla nascita del bambino fino ai 12 mesi e una differenza significativa fra madre e padre nella modificazione del sonno dalla nascita del bambino fino a 36 mesi. Inoltre, l’alterazione del sonno del padre è mutata nelle varie fasce di età del figlio: era maggiormente presente quando il bambino aveva 1 mese e tendeva a migliorare quando il bambino cresceva. Infine, si è potuta notare una differenza nell’accompagnamento del bambino alla visita pediatrica: a 1 mese, la maggior parte dei bambini considerati venivano accompagnati da entrambi i genitori mentre, mano a mano che il tempo passava, il bambino veniva sempre più accompagnato da un solo genitore, principalmente la madre. Conclusioni: I risultati si sono rivelati principalmente in linea con quanto atteso e con i contributi teorici precedenti sul tema. Sono discussi i limiti dello studio e considerate le implicazioni promettenti per la ricerca futura.