Body image is a multidimensional construct consisting of cognitive, behavioural and affective/evaluative components (Brown et al., 1990, Cash et al., 2004, Muth and Cash, 1997). Body image can be positive and, therefore, characterised by a positive relationship with one's body, or negative, characterised by extreme body dissatisfaction. In recent years, research has begun to address the positive body image construct, which had previously never been considered. This construct concerns the acceptance of one's body and the appreciation of the functions it performs. Thus, positive body image, as opposed to negative body image, emphasises the body's resources rather than its imperfections. In order to understand positive body image in depth, one must focus on the constructs of body functionality and body appreciation; these constructs place emphasis on what the body is capable of doing, rather than how it looks. This emphasis plays an important role in sport, where body functionality is fundamental to achieve the best possible sports performance. Despite this, in 'aesthetic' sports, such as rhythmic gymnastics, the awareness of the external observer's evaluation and the need to adhere to the bodily ideals proposed by the sports discipline means that the appreciation of the body is associated with the investment in its aesthetic appearance rather than its functionality. In this study, the research participants were all female athletes practising rhythmic gymnastics aged between 12 and 22 years (M= 14.96; SD= 2.345). They were given a biographical data sheet to collect their biographical data and years of seniority in the sport, followed by a number of psychological questionnaires (FAS, BAS2, OBCS, MAIA and CSAI-2). Finally, the observer assessed the gymnasts' performance in training and competition, with and without apparatus, using special evaluation grids. Analysing the various correlations, several results were obtained with significant values, which showed that there are many variables that influence sports performance, considering that the latter does not depend exclusively on factors related to physical abilities and skills; in fact, in recent years, cognitive and psychological variables have proven to be fundamental for an improvement in sports performance in both training and competition. Therefore, according to the results, athletes must be well prepared both physically and psychologically and at the same time show a good appreciation for their bodies in order to perform at their best.

L’immagine corporea è un costrutto multidimensionale che comprende componenti cognitive, comportamentali e affettive/valutative (Brown et al., 1990, Cash et al., 2004, Muth and Cash, 1997). L’immagine corporea può essere positiva e, quindi, caratterizzata da un rapporto positivo con il proprio corpo, o negativa, caratterizzata da estrema insoddisfazione corporea. Negli ultimi anni le ricerche hanno iniziato ad affrontare il costrutto positivo dell’immagine corporea, precedentemente mai preso in considerazione. Questo costrutto riguarda l’accettazione del proprio corpo e l’apprezzamento delle funzioni che svolge. Dunque, l’immagine corporea positiva, rispetto a quella negativa, pone l’accento sulle risorse del corpo piuttosto che sulle sue imperfezioni. Al fine di comprendere in modo approfondito l’immagine corporea positiva, bisogna concentrarsi sui costrutti di body functionality e body appreciation; tali costrutti pongono enfasi su ciò che il corpo è in grado di fare, piuttosto che su come appare. Questa enfasi svolge un ruolo importante nello sport, in cui la funzionalità del corpo è fondamentale per raggiungere la miglior performance sportiva possibile. Nonostante questo, negli sport “estetici”, come la ginnastica ritmica, la consapevolezza della valutazione dell’osservatore esterno e il bisogno di aderire agli ideali corporei proposti dalla disciplina sportiva fa sì che l’apprezzamento del corpo sia associato all'investimento nell'aspetto estetico più che nella sua funzionalità. In questo studio le partecipanti alla ricerca erano tutte atlete praticanti ginnastica ritmica con un’età compresa tra i 12 e i 22 anni (M= 14,96; DS= 2,345) a cui si sono state consegnate una scheda anagrafica per raccogliere i loro dati anagrafici e gli anni di anzianità della pratica sportiva, seguiti da alcuni questionari psicologici (FAS, BAS2, OBCS, MAIA e CSAI-2). Infine, l’osservatore ha valutato la performance delle ginnaste in allenamento e in competizione, con e senza attrezzo, mediante delle apposite griglie di valutazione. Analizzando le correlazioni emerse si sono ottenuti diversi risultati con valori significativi, i quali hanno evidenziato che sono molte le variabili che influenzano la performance sportiva, dal momento che quest’ultima non dipende esclusivamente da fattori legati alle capacità e abilità fisiche; infatti, negli ultimi anni, le variabili cognitive e psicologiche sono risultate fondamentali per un miglioramento della performance sportiva sia in allenamento che in competizione. Dunque, stando ai risultati ottenuti, le atlete devono essere ben preparate sia dal punto di vista fisico che psicologico e, allo stesso tempo, devono mostrare un buon apprezzamento per il proprio corpo per poter performare al meglio.

Indagine della relazione tra performance e immagine corporea positiva in un gruppo di atlete praticanti ginnastica ritmica: uno studio esplorativo

MARETTO, VERONICA
2022/2023

Abstract

Body image is a multidimensional construct consisting of cognitive, behavioural and affective/evaluative components (Brown et al., 1990, Cash et al., 2004, Muth and Cash, 1997). Body image can be positive and, therefore, characterised by a positive relationship with one's body, or negative, characterised by extreme body dissatisfaction. In recent years, research has begun to address the positive body image construct, which had previously never been considered. This construct concerns the acceptance of one's body and the appreciation of the functions it performs. Thus, positive body image, as opposed to negative body image, emphasises the body's resources rather than its imperfections. In order to understand positive body image in depth, one must focus on the constructs of body functionality and body appreciation; these constructs place emphasis on what the body is capable of doing, rather than how it looks. This emphasis plays an important role in sport, where body functionality is fundamental to achieve the best possible sports performance. Despite this, in 'aesthetic' sports, such as rhythmic gymnastics, the awareness of the external observer's evaluation and the need to adhere to the bodily ideals proposed by the sports discipline means that the appreciation of the body is associated with the investment in its aesthetic appearance rather than its functionality. In this study, the research participants were all female athletes practising rhythmic gymnastics aged between 12 and 22 years (M= 14.96; SD= 2.345). They were given a biographical data sheet to collect their biographical data and years of seniority in the sport, followed by a number of psychological questionnaires (FAS, BAS2, OBCS, MAIA and CSAI-2). Finally, the observer assessed the gymnasts' performance in training and competition, with and without apparatus, using special evaluation grids. Analysing the various correlations, several results were obtained with significant values, which showed that there are many variables that influence sports performance, considering that the latter does not depend exclusively on factors related to physical abilities and skills; in fact, in recent years, cognitive and psychological variables have proven to be fundamental for an improvement in sports performance in both training and competition. Therefore, according to the results, athletes must be well prepared both physically and psychologically and at the same time show a good appreciation for their bodies in order to perform at their best.
2022
Investigation of the relation between performance and positive body image among a group of rhythmic gymnasts: an exploratory study
L’immagine corporea è un costrutto multidimensionale che comprende componenti cognitive, comportamentali e affettive/valutative (Brown et al., 1990, Cash et al., 2004, Muth and Cash, 1997). L’immagine corporea può essere positiva e, quindi, caratterizzata da un rapporto positivo con il proprio corpo, o negativa, caratterizzata da estrema insoddisfazione corporea. Negli ultimi anni le ricerche hanno iniziato ad affrontare il costrutto positivo dell’immagine corporea, precedentemente mai preso in considerazione. Questo costrutto riguarda l’accettazione del proprio corpo e l’apprezzamento delle funzioni che svolge. Dunque, l’immagine corporea positiva, rispetto a quella negativa, pone l’accento sulle risorse del corpo piuttosto che sulle sue imperfezioni. Al fine di comprendere in modo approfondito l’immagine corporea positiva, bisogna concentrarsi sui costrutti di body functionality e body appreciation; tali costrutti pongono enfasi su ciò che il corpo è in grado di fare, piuttosto che su come appare. Questa enfasi svolge un ruolo importante nello sport, in cui la funzionalità del corpo è fondamentale per raggiungere la miglior performance sportiva possibile. Nonostante questo, negli sport “estetici”, come la ginnastica ritmica, la consapevolezza della valutazione dell’osservatore esterno e il bisogno di aderire agli ideali corporei proposti dalla disciplina sportiva fa sì che l’apprezzamento del corpo sia associato all'investimento nell'aspetto estetico più che nella sua funzionalità. In questo studio le partecipanti alla ricerca erano tutte atlete praticanti ginnastica ritmica con un’età compresa tra i 12 e i 22 anni (M= 14,96; DS= 2,345) a cui si sono state consegnate una scheda anagrafica per raccogliere i loro dati anagrafici e gli anni di anzianità della pratica sportiva, seguiti da alcuni questionari psicologici (FAS, BAS2, OBCS, MAIA e CSAI-2). Infine, l’osservatore ha valutato la performance delle ginnaste in allenamento e in competizione, con e senza attrezzo, mediante delle apposite griglie di valutazione. Analizzando le correlazioni emerse si sono ottenuti diversi risultati con valori significativi, i quali hanno evidenziato che sono molte le variabili che influenzano la performance sportiva, dal momento che quest’ultima non dipende esclusivamente da fattori legati alle capacità e abilità fisiche; infatti, negli ultimi anni, le variabili cognitive e psicologiche sono risultate fondamentali per un miglioramento della performance sportiva sia in allenamento che in competizione. Dunque, stando ai risultati ottenuti, le atlete devono essere ben preparate sia dal punto di vista fisico che psicologico e, allo stesso tempo, devono mostrare un buon apprezzamento per il proprio corpo per poter performare al meglio.
immagine corporea
performance
ginnastica ritmica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56719