This research aims to investigate the use of the dual interview as an innovative tool within the context of relational recovery, a field that has been relatively unexplored until now. The use of this research instrument sought to facilitate the emergence of relational meanings within dual-narrated recovery journeys. It also aimed to expand the traditional perspective of recovery as a personal and individual process of change and gain a deeper understanding of how help derived from relationships and interpersonal connections influences the path of change. Twelve psychiatric service users who had not experienced relapses for at least five years were recruited as participants. Each of them identified a significant figure within the service network who played a role in their recovery journey. Subsequently, a dual interview was conducted with both members of the pair to identify significant elements of their journey and listen to their narratives regarding their time together. Following this, a psycho-semiotic qualitative analysis was conducted based on 12 dual interviews between users and facilitators. This analysis revealed the presence of significant narrative elements, such as predefined codes of conduct through which the pairs constructed their identity. These scripts highlighted three value connotations regarding the relationship: friendships, user-facilitator relationships, and family relationships. The results confirm that the dual interview allowed the emergence of relational content, generating particularly rich data and proving to be an effective tool within a new field of use, namely relational recovery. This method allowed us to create a safe and unexpected space for the couples, enabling them not only to share their stories in a context that, in most cases, they had never experienced before but also to bring out the respective meanings attributed to the recovery journey. This facilitated the construction of a third reality, that of the relationship, and thus negotiated a common path toward healing.

Questa ricerca si propone di indagare l’utilizzo dell’intervista duale come strumento innovativo all’interno del contesto della recovery relazionale, campo finora poco esplorato. L’utilizzo di questo strumento di ricerca ha cercato di favorire l’emergere di significati relazionali all’interno dei percorsi di recovery narrati a due voci. Ha inoltre avuto l’obiettivo di ampliare la tradizionale prospettiva della recovery intesa come processo personale ed individuale di cambiamento e comprendere maggiormente come l’aiuto derivante dalle relazioni e dalle connessioni interpersonali influenzi il percorso di cambiamento. Sono stati reclutati come partecipanti 12 utenti psichiatrici che non presentavano momenti di ricaduta da almeno cinque anni; ognuno di questi ha poi individuato nella rete dei servizi una figura significativa all’interno del loro percorso di recovery. Infine, è stata svolta un’intervista duale a entrambi i membri della coppia con l'obiettivo di individuare gli elementi significativi del loro percorso e ascoltare le loro narrazioni rispetto al tempo passato insieme. In seguito, è stata condotta un’analisi qualitativa psico semiotica basata su 12 interviste duali tra utenti e facilitatori. Questa analisi ha rivelato la presenza di elementi narrativi significativi quali codici di condotta prestabiliti attraverso cui le coppie costruiscono la loro identità. Tali script hanno fatto emergere tre connotazioni di valore rispetto alla relazione: relazioni di amicizia; relazioni del tipo utente- facilitatore e infine relazioni familiari. I risultati confermano come l’intervista duale abbia permesso l’emergere di contenuti relazionali generando dati particolarmente ricchi e come si sia dimostrato uno strumento efficace all’interno di un nuovo campo d’uso ovvero quello della relational recovery. Tale metodo ci ha permesso di creare uno spazio di incontro sicuro e inaspettato per le coppie che hanno potuto così non solo raccontarsi in un contesto che nella maggior parte dei casi non avevano mai avuto occasione di sperimentare, ma di far inoltre emergere i rispettivi significati attribuiti al percorso di recovery, permettendo la costruzione di una terza realtà ovvero quella della relazione, e negoziando così una strada comune verso la guarigione.

Quando e come funzionano le relazioni di aiuto? Storie di recovery a due voci esplorate mediante l'intervista duale.

COTELLI, VITTORIA
2022/2023

Abstract

This research aims to investigate the use of the dual interview as an innovative tool within the context of relational recovery, a field that has been relatively unexplored until now. The use of this research instrument sought to facilitate the emergence of relational meanings within dual-narrated recovery journeys. It also aimed to expand the traditional perspective of recovery as a personal and individual process of change and gain a deeper understanding of how help derived from relationships and interpersonal connections influences the path of change. Twelve psychiatric service users who had not experienced relapses for at least five years were recruited as participants. Each of them identified a significant figure within the service network who played a role in their recovery journey. Subsequently, a dual interview was conducted with both members of the pair to identify significant elements of their journey and listen to their narratives regarding their time together. Following this, a psycho-semiotic qualitative analysis was conducted based on 12 dual interviews between users and facilitators. This analysis revealed the presence of significant narrative elements, such as predefined codes of conduct through which the pairs constructed their identity. These scripts highlighted three value connotations regarding the relationship: friendships, user-facilitator relationships, and family relationships. The results confirm that the dual interview allowed the emergence of relational content, generating particularly rich data and proving to be an effective tool within a new field of use, namely relational recovery. This method allowed us to create a safe and unexpected space for the couples, enabling them not only to share their stories in a context that, in most cases, they had never experienced before but also to bring out the respective meanings attributed to the recovery journey. This facilitated the construction of a third reality, that of the relationship, and thus negotiated a common path toward healing.
2022
When and how do helping relationships work? Stories of recovery in dual voices explored through dual interviews.
Questa ricerca si propone di indagare l’utilizzo dell’intervista duale come strumento innovativo all’interno del contesto della recovery relazionale, campo finora poco esplorato. L’utilizzo di questo strumento di ricerca ha cercato di favorire l’emergere di significati relazionali all’interno dei percorsi di recovery narrati a due voci. Ha inoltre avuto l’obiettivo di ampliare la tradizionale prospettiva della recovery intesa come processo personale ed individuale di cambiamento e comprendere maggiormente come l’aiuto derivante dalle relazioni e dalle connessioni interpersonali influenzi il percorso di cambiamento. Sono stati reclutati come partecipanti 12 utenti psichiatrici che non presentavano momenti di ricaduta da almeno cinque anni; ognuno di questi ha poi individuato nella rete dei servizi una figura significativa all’interno del loro percorso di recovery. Infine, è stata svolta un’intervista duale a entrambi i membri della coppia con l'obiettivo di individuare gli elementi significativi del loro percorso e ascoltare le loro narrazioni rispetto al tempo passato insieme. In seguito, è stata condotta un’analisi qualitativa psico semiotica basata su 12 interviste duali tra utenti e facilitatori. Questa analisi ha rivelato la presenza di elementi narrativi significativi quali codici di condotta prestabiliti attraverso cui le coppie costruiscono la loro identità. Tali script hanno fatto emergere tre connotazioni di valore rispetto alla relazione: relazioni di amicizia; relazioni del tipo utente- facilitatore e infine relazioni familiari. I risultati confermano come l’intervista duale abbia permesso l’emergere di contenuti relazionali generando dati particolarmente ricchi e come si sia dimostrato uno strumento efficace all’interno di un nuovo campo d’uso ovvero quello della relational recovery. Tale metodo ci ha permesso di creare uno spazio di incontro sicuro e inaspettato per le coppie che hanno potuto così non solo raccontarsi in un contesto che nella maggior parte dei casi non avevano mai avuto occasione di sperimentare, ma di far inoltre emergere i rispettivi significati attribuiti al percorso di recovery, permettendo la costruzione di una terza realtà ovvero quella della relazione, e negoziando così una strada comune verso la guarigione.
Relational recovery
Intervista duale
Approccio narrativo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57336