The Italian prison system shows numerous criticalities within its organisation. The aspects involved, such as overcrowding of facilities, staff shortages and prison isolation, result in dehumanising living conditions for inmates. The aim of this paper is to highlight the elements that are hostile to the psychophysical well-being of prisoners and prison workers, and to draw attention to theories and activities that, on the contrary, promote mental and physical health in target subjects. In the first chapter, we go into a detailed analysis of the Italian prison reality, delving into the major shortcomings of this system. In the second chapter, rehabilitative theories aimed at the promotion of well-being for prisoners are presented, such as the Relapse Prevention, Risk-Need-Responsivity, Good Lives-C model and positive criminology, whose focus is not only on risk factors, but above all on the offender's internal and external resources, favouring the reduction of recidivism and reintegration into society. The third and last chapter will show some of the activities implemented in prisons around the world, such as meditation, sport and positive psychology practices, which improve both the psychological and physical state of the prisoner.

Il sistema carcerario italiano evidenzia numerose criticità all’interno della sua organizzazione. Gli aspetti coinvolti, come il sovraffollamento delle strutture, la carenza di personale e l’isolamento carcerario, determinano una condizione di vita de-umanizzante dei detenuti. L’obiettivo di questo elaborato è quello di evidenziare gli elementi ostili al benessere psicofisico dei detenuti e degli operatori penitenziari, e soffermare l’attenzione su teorie ed attività che al contrario promuovano la salute mentale e fisica nei soggetti target. Nel primo capitolo andremo ad analizzare nel dettaglio la realtà carceraria italiana, approfondendo le lacune di rilievo di questo sistema. Nel secondo capitolo, vengono presentate le teorie riabilitative volte alla promozione del benessere per i detenuti, come il modello Relapse Prevention, Risk-Need-Responsivity, Good Lives-C e la criminologia positiva, il cui focus dell’attenzione non è rivolto solo ai fattori di rischio, ma soprattutto alle risorse interne ed esterne dell’autore di reato, favorendo la diminuzione di recidiva e il reinserimento nella società. Nel terzo ed ultimo capitolo verranno mostrate alcune delle attività implementate nelle carceri di tutto il mondo, come la meditazione, lo sport e le pratiche di psicologia positiva, che migliorano sia lo stato psicologico che fisico del detenuto.

La promozione del benessere nel contesto carcerario: un fattore determinante nel recupero del detenuto

GAETA, GIOVANNI
2022/2023

Abstract

The Italian prison system shows numerous criticalities within its organisation. The aspects involved, such as overcrowding of facilities, staff shortages and prison isolation, result in dehumanising living conditions for inmates. The aim of this paper is to highlight the elements that are hostile to the psychophysical well-being of prisoners and prison workers, and to draw attention to theories and activities that, on the contrary, promote mental and physical health in target subjects. In the first chapter, we go into a detailed analysis of the Italian prison reality, delving into the major shortcomings of this system. In the second chapter, rehabilitative theories aimed at the promotion of well-being for prisoners are presented, such as the Relapse Prevention, Risk-Need-Responsivity, Good Lives-C model and positive criminology, whose focus is not only on risk factors, but above all on the offender's internal and external resources, favouring the reduction of recidivism and reintegration into society. The third and last chapter will show some of the activities implemented in prisons around the world, such as meditation, sport and positive psychology practices, which improve both the psychological and physical state of the prisoner.
2022
The promotion of well-being in the prison context: a determining factor in prisoner recovery
Il sistema carcerario italiano evidenzia numerose criticità all’interno della sua organizzazione. Gli aspetti coinvolti, come il sovraffollamento delle strutture, la carenza di personale e l’isolamento carcerario, determinano una condizione di vita de-umanizzante dei detenuti. L’obiettivo di questo elaborato è quello di evidenziare gli elementi ostili al benessere psicofisico dei detenuti e degli operatori penitenziari, e soffermare l’attenzione su teorie ed attività che al contrario promuovano la salute mentale e fisica nei soggetti target. Nel primo capitolo andremo ad analizzare nel dettaglio la realtà carceraria italiana, approfondendo le lacune di rilievo di questo sistema. Nel secondo capitolo, vengono presentate le teorie riabilitative volte alla promozione del benessere per i detenuti, come il modello Relapse Prevention, Risk-Need-Responsivity, Good Lives-C e la criminologia positiva, il cui focus dell’attenzione non è rivolto solo ai fattori di rischio, ma soprattutto alle risorse interne ed esterne dell’autore di reato, favorendo la diminuzione di recidiva e il reinserimento nella società. Nel terzo ed ultimo capitolo verranno mostrate alcune delle attività implementate nelle carceri di tutto il mondo, come la meditazione, lo sport e le pratiche di psicologia positiva, che migliorano sia lo stato psicologico che fisico del detenuto.
Carcere
Promozione benessere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57721