Il metodo osservativo è importante per individuare la menzogna a partire da indici comportamentali di inganno. Nei colloqui di lavoro, contesto in cui è maggiormente presente una gestione ingannevole delle impressioni da parte dei candidati, è utile utilizzare un metodo preventivo per ridurre il faking behaviour. Pertanto, il presente elaborato mira ad indagare la menzogna sia oggettiva che autoriferita in interviste simulate di selezione del personale a partire dalla codifica di una rosa di cue ispirata ad un background teorico consistente. Inoltre, abbiamo inserito un messaggio di avviso di identificazione della menzogna con lo scopo di ridurre il faking behaviour e per indagare l’effetto che tale variabile moderatrice avrebbe potuto avere sui comportamenti di inganno. Abbiamo preso come modello studi condotti da Law et al. (2016) e Bill et al. (2020) che hanno dimostrato come l'uso di un messaggio di avvertimento influenza il comportamento dei candidati in quanto aumenta il rischio percepito di poter essere scoperti e, dunque, riduce il comportamento di faking. Infine, ci siamo posti l’obiettivo di comprendere come i tratti di personalità possano giocare un ruolo importante nell’attuazione di cue di inganno per il rilevamento della menzogna. In particolare, abbiamo esaminato un sottogruppo di partecipanti con punteggi più elevati nella Dark Triad Dirty Dozen e valutato se il messaggio di avvertimento potesse ridurre i segnali di inganno anche in individui con tendenze a comportamenti manipolatori.
Menzogna in candidati nella selezione del personale: uno studio empirico di simulazione su 90 partecipanti
PIEDIMONTE, MARTINA
2022/2023
Abstract
Il metodo osservativo è importante per individuare la menzogna a partire da indici comportamentali di inganno. Nei colloqui di lavoro, contesto in cui è maggiormente presente una gestione ingannevole delle impressioni da parte dei candidati, è utile utilizzare un metodo preventivo per ridurre il faking behaviour. Pertanto, il presente elaborato mira ad indagare la menzogna sia oggettiva che autoriferita in interviste simulate di selezione del personale a partire dalla codifica di una rosa di cue ispirata ad un background teorico consistente. Inoltre, abbiamo inserito un messaggio di avviso di identificazione della menzogna con lo scopo di ridurre il faking behaviour e per indagare l’effetto che tale variabile moderatrice avrebbe potuto avere sui comportamenti di inganno. Abbiamo preso come modello studi condotti da Law et al. (2016) e Bill et al. (2020) che hanno dimostrato come l'uso di un messaggio di avvertimento influenza il comportamento dei candidati in quanto aumenta il rischio percepito di poter essere scoperti e, dunque, riduce il comportamento di faking. Infine, ci siamo posti l’obiettivo di comprendere come i tratti di personalità possano giocare un ruolo importante nell’attuazione di cue di inganno per il rilevamento della menzogna. In particolare, abbiamo esaminato un sottogruppo di partecipanti con punteggi più elevati nella Dark Triad Dirty Dozen e valutato se il messaggio di avvertimento potesse ridurre i segnali di inganno anche in individui con tendenze a comportamenti manipolatori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58039